Ampliamento Del Cimitero Urbano Di Arezzo
Il cimitero urbano di Arezzo occupa un declivio sul lato nord del centro storico, a ridosso delle mura medievali e della Fortezza Fiorentina.
Il primo nucleo ottocentesco, caratterizzato da due monumentali loggiati semicircolari disposti simmetricamente rispetto allasse principale, è stato ampliato casualmente a più riprese, senza un piano generale.
Larea scelta per lampliamento è costituita da unappendice del lato nord del complesso murato, destinata allinumazione gratuita, soprannominato Cimitero dei poveri, che attualmente risulta poco utilizzata e notevolmente degradata.
Tutto lo spazio occupato dal progetto di completamento, coincidente con il recinto esistente e immodificabile, è stato considerato, data la ristrettezza dellarea, come ununica architettura, dove interni ed esterni si differenziano solo per la presenza di coperture.
La struttura funzionale del nuovo complesso è costituita da una galleria parallela allasse del vecchio cimitero sulla quale si attestano, secondo un semplice schema a pettine, tutti gli edifici.
La parte iniziale della galleria, che costituisce il limite sud del parcheggio, allungandosi verso est oltre al confine attuale del Cimitero dei poveri, determina una zona di ingresso dove sono disposti i servizi generali, sfruttando il volume sottostante la rampa di collegamento al piazzale del cimitero ottocentesco.
La tipologia fondamentale di sepoltura che è stata adottata è la tumulazione in loculi sovrapposti, chiamati colombari, lunica a consentire un efficace impiego delle modeste aree a disposizione per ottenere i posti necessari.
I loculi sono raggruppati secondo due corpi edilizi lineari principali e due più piccoli, che si attestano ortogonalmente al percorso di distribuzione.
Il primo a partire da est, corrispondente al primo lotto, consente di ottenere 2.700 posti, il secondo 3.000, il terzo 2.154 e il quarto 630.
Il progetto adotta unorganizzazione dei loculi a blocchi di dimensione limitata, di nove unità su cinque file per ogni piano, disposti ortogonalmente ai ballatoi secondo uno schema a pettine, in modo da ottenere spazi più piccoli e meno affollati dei tradizionali lunghi corridoi.
Per migliorare la qualità degli ambienti, diminuendone la monotonia, la disposizione planimetrica degli elementi architettonici è stata leggermente deformata rispetto alla griglia ortogonale di riferimento.
In realtà tale deformazione è anche il risultato della necessità di trovare una mediazione tra il confine verso il parcheggio, quasi ortogonale alla galleria e la fila fortemente sbieca di cappelle, conferendo ai quatto blocchi dei loculi unangolazione sempre maggiore, procedendo da est verso ovest.
Le coperture chiudono i corpi edilizi ad un livello costante, perfettamente orizzontale, così che questi, per adeguarsi al piano inclinato dellarea, avranno unaltezza proporzionata alla rispettiva lunghezza.
Inoltre la notevole dimensione degli edifici ha suggerito di cercare effetti di trasparenza verticale mediante tripli volumi, che consentano alla luce di diffondersi facilmente anche nelle posizioni meno favorevoli e alla gente di avere, affacciandosi, una chiara percezione dello spazio.
I campi per linumazione sono costituiti da piani leggermente inclinati coltivati a prato di diversa larghezza e lunghezza, disposti tra un blocco e laltro di loculi, con i quali si raccordano mediante corridoi a cielo libero scavati nel terreno, che migliorano le condizioni di illuminazione e ventilazione delle parti più basse.
Il sistema lineare dei blocchi di loculi è delimitato verso lesterno da murature di mattoni, in parte cieche, in parte attraversato da sequenze di aperture a tutta altezza.
Grande cura è stata dedicata allo studio delle soluzioni tecniche, in modo che il nuovo complesso cimiteriale possa durare nel tempo ed i problemi di manutenzione e gestione quotidiana siano ridotti al minimo.
Per questo gli edifici saranno costruiti con muratura a sacco di forte spessore in mattoni pieni a facciavista e struttura interna in cemento armato.
Per ottenere superfici dall'aspetto intenso e sincero saranno appositamente realizzati mattoni pieni di colore rosso scuro sovrapposti senza commento di malta visibile.
Pochi altri materiali si legheranno al laterizio di base delle murature: il cemento armato a faccia a vista dei blocchi loculi e dei solai ottenuto con casseforme a pannelli molto lisci, il ferro zincato dei lucernari e delle ringhiere, il travertino naturale delle cartelle senza cornici che guarniscono la testata dei colombari, il cemento industriale dei pavimenti.