Restauro della Torre Ventimiglia e allestimento del Museo Civico di Montelepre
Il progetto di restauro della Torre Ventimiglia aspira a preservare i caratteri del monumento che, fortunatamente, è pervenuto in buona parte integro e leggibile.
La destinazione d’uso a museo civico consente, d’altra parte, di garantire e mantenere integra la distribuzione degli spazi interni, il cui valore storico-dcumentario è notevole. La torre deve essere quindi in primo luogo museo di se stessa.
La torre, che strutturalmente si presenta in ottimo stato, ha subito con gli ultimi proprietari, negli anni ’70-’80 del Novecento, una serie di interventi di “manutenzione”, che se da un lato l’hanno preservata dall’ulteriore degrado (con il rifacimento della copertura), dall’altro (con la realizzazione degli intonaci e delle pavimentazioni) hanno falsato l’aspetto della fabbrica, appiattendola in una configurazione domestica.
Di fatto, partendo dalla dismissione degli intonaci interni e rimettendo in luce l’originario paramento murario, provvedendo, inoltre, alla pulitura e consolidamento di tutti i paramenti della fabbrica, il progetto di restauro, intervenendo proprio su quelle che sono state le recenti “manomissioni”, si prefigura di riportare il monumento il più possibile alla sua originaria “composizione” e, nel contempo, adattandolo alla nuova destinazione a museo civico, rendere visibili gli inserimenti con l’uso di materiali nuovi, ma percettivamente in armonia con la costruzione storica.
L’idea progettuale generale prevede l’utilizzo dei corpi addossati alla torre destinandoli a: biglietteria, book-shop, locali amministrativi, locali tecnici e servizi igienici, garantendo così il mantenimento della configurazione originaria del manufatto architettonico.
Al piano nobile le due sale saranno destinate ad accogliere la collezione archeologica del sito di Montedoro ricadente nel territorio comunale di Montelepre.
Ai piani ammezzati sarà allestita le sezione etno-antropologica e la sala multimediale; infine le due sale dell’ultimo livello accoglieranno le esposizione temporanee e gli eventi.
In particolare i nuovi inserimenti constano nella realizzazione della nuova pavimentazione in graniglia che come un unico tappeto si stacca dal paramento murario grazie all’interposizione di listelli di calcare bianco e all’uso di una canaletta perimetrale in ferro dove sono allocati gli impianti; la stessa pietra bianca segna i passaggi di tutti i varchi interni e delle aperture esterne.
Altri elementi nuovi sono le scale, elementi architettonici molto forti all’interno del manufatto realizzati con struttura in acciaio e rivestiti in mogano come fossero un’unica scultura in legno che si inerpica all’interno del manufatto architettonico.
Gli infissi sono stati realizzati in legno di conifera a grandi specchiature con un’unica barra orizzontale che permette la lettura integrale delle bifore e della trifora e nel contempo un’agevole manutenzione delle stesse.
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