IT
Come trasformare una città dalla vibrante tradizione popolare in una moderna città di alto profilo culturale?
Come relazionarsi con la presenza di un idolo della cultura italiana e l’impronta che ha avuto su quella mondiale? come modificare l’immaginario dipinto in momenti storici come quelli di “Amarcord”, “8½”,“I Vitelloni” e “La Città delle donne”?
Abbiamo considerato il progetto come una sequenza urbana, una sequenza lineare di fotogrammi raccordati in una passeggiata di attività interne ed esterne. il segno, in pianta, segue il leggendario motivo del lungomare di Copacabana disegnato da Burle Marx, ma lo reinterpreta tridimensionalmente; un motivo potente e riconoscibile, che evoca le increspature della sabbia e le onde del mare ed ha la incredibile capacità di permettere, ad un tempo, connessioni longitudinali e trasversali, esattamente in risposta alle esigenze del progetto: facilita l’insinuarsi dei passanti a passeggio per il lungomare ed integra le direttrici stradali provenienti dalla città.
L’intera concezione dello spazio pubblico copre una grande dotazione di parcheggi seminterrata, lasciando libera la vista dell’orizzonte e del mare senza la necessità di salire di un piano sopra il terreno. Il concept intende risolvere, in sezione, l’abbondanza di capanni e attrezzature che, adagiati sulla sabbia, bloccano la vista del mare.
EN
How to massage a city with a vibrant history of pop culture into a contemporary city of high culture and wellness?
How to communicate within the settings of an idol of Italian culture and the imprint it has had on culture worldwide? How to change a scenery featured in such historical moments as “Amarcord”, “8½”,“I Vitelloni” and “La Città delle donne”.
We have considered the project as an urban filmstrip… a linear sequence of urban frames all intertwined in a boardwalk of interior and exterior activities… the shape of the plan follows Burle Marx’s legendary pattern of Copacabana’s boardwalk but re-interprets it in a tridimensional way… the powerful and recognizable pattern evokes sand ripples and sea waves and has the incredible ability to allow both longitudinal and transversal connections which is exactly what is required in the project: to facilitate the meanderings of passers-by strolling along the boardwalk while at the same time integrating the street connections coming from the city.
The whole public concept is covering a large parking facility half a floor underground and therefore permits to view the horizon and sea without having the feeling of climbing a floor above the ground. The concept is meant as a sectional solution to the abundance of sheds and facilities layed out on the beach and blocking the sea-view.