Il progetto della biblioteca pubblica del comune di Lonate Ceppino, ha previsto il restauro dell’ex Oratorio San Michele e la realizzazione di un volume di ampliamento.
La preesistenza
L'edificio storico costituisce una delle presenze architettoniche emergenti all'interno del territorio comunale. Di pianta rettangolare si sviluppa su due livelli: al piano terra era ospitata la precedente sede della Biblioteca Civica mentre il piano superiore era inutilizzato.
Esternamente l'edificio è caratterizzato da una facciata principale di ingresso che si legge, nella parte più alta, come elemento decorativo indipendente rispetto alla struttura del tetto.
Tale facciata, infatti, si staglia oltre la linea di gronda dell'edificio.
Il disegno del fronte principale, inoltre, suggerisce lateralmente l'idea di un campanile incompleto nella parte più alta. Anche in questo caso si tratta di una sagoma bidimensionale che non trova riscontro negli spazi interni.
Alcuni elementi decorativi sono riscontrabili sul fronte principale dove, sia il portone di ingresso che la soprastante finestra, sono inquadrati da cornici.
Il disegno dei prospetti esterni è organizzato orizzontalmente da fasce orizzontali poste a diverse altezze, mentre, verticalmente, un sistema di lesene sui fronti nord, sud ed ovest ripartisce la successione delle finestre sia al piano inferiore che a quello superiore.
Il fronte est risulta privo di tutti gli elementi decorativi descritti ed appariva, prima dell'intervento, fortemente compromesso dall’accostamento di un volume di recente realizzazione contenente locali di servizio.
Il recupero dell'edificio storico è avvenuto nel rispetto della preesistenza.
I nuovi interventi e le scelte di materiali e finiture hanno avuto, come obiettivo primario, la valorizzazione delle sue caratteristiche originarie.
Il progetto
L'intervento sull’edificio storico, finalizzato al recupero della preesistenza e al suo adeguamento rispetto alle esigenze funzionali espresse, ha previsto l'eliminazione del volume servizi in quanto ampliamento della preesistenza architettonicamente inadeguato.
E’ stata anche eliminata la scala interna fortemente compromessa e non rispondente alle vigenti norme. Il progetto, inoltre, ha previsto il risanamento della struttura intervenendo su presenza di umidità, intonaci, pavimentazioni, copertura.
Parallelamente al fronte est è stato realizzato un nuovo volume che si accosta in modo discreto alla preesistenza e che contiene collegamenti verticali, locali di servizio - magazzino, bagni per il pubblico e bagno per il personale - e i montanti degli impianti.
Questa scelta ha consentito di adeguare l’edificio storico alle esigenze funzionali 'portando fuori' tutti quegli elementi che sarebbero risultati maggiormente invasivi, permettendo di minimizzare gli interventi demolitivi e facilitando la condivisione degli spazi di servizio.
L’architettura del nuovo volume è caratterizzata da un profilo che si assottiglia nelle parte più alta, con un lato inclinato che pare ritrarsi per lasciare maggiore spazio alla copertura a falde della preesistenza.
La dialettica tra edificio storico e nuovo ampliamento è la chiave di lettura di tutto l'intervento ed è il tema che ha orientato le scelte progettuali.
Il rapporto tra le due presenze è stato giocato contrapponendo matericità e leggerezza, solidità ed instabilità, materiali opachi e materiali riflettenti.
L'enfatizzazione delle differenze valorizza le peculiarità di entrambi i volumi, in un reciproco rapporto di figura e sfondo.
L’edificio storico e l’ampliamento sono collegati da un corpo basso con copertura vetrata.
In questo volume, baricentrico alla struttura, è collocata l’area di ingresso: tale organizzazione permette una maggiore flessibilità nell’utilizzo degli spazi interni.
E’ stato inoltre previsto un collegamento al livello del primo piano rivestito, esternamente, in legno.
La Biblioteca è caratterizzata da un grande spazio aperto organizzato per aree specifiche: la zona reference con piccola emeroteca in prossimità della zona di ingresso, l'area bambini, le scaffalature e i tavoli per la consultazione.
Al piano soprastante è stato realizzato uno spazio flessibile, per convegni ed esposizioni.
Nel corpo di nuova realizzazione, salendo verso i livelli superiori, lo spazio interno si contrae.
Oltre la quota del primo livello è stata realizzata una passerella inclinata che conduce ad un piccolo spazio illuminato da una finestra angolare.
Questo piccolo ambito è il punto di arrivo della particolare sequenza spaziale che si sviluppa all’interno dell’edificio.
Internamente il volume di ampliamento è monocromatico, con pavimentazione in resina e smalto alle pareti. La scala e la passerella in metallo bianco hanno pedate in rovere.
L’illuminazione, nelle parti comuni, è affidata a tappeti di lampadine ad incandescenza a soffitto.
Nell’edificio storico la pavimentazione è in rovere e la copertura originaria in legno del piano superiore è stata risanata e consolidata.
Gli spazi della Biblioteca sono allestiti con librerie in legno, progettate come aggregazioni modulari che si sviluppano a diverse altezze.
Il modulo contenitore è l'elemento generatore di tutto l'arredo. Presenta la forma di una semplice scatola ed è stato pensato per poter essere montato in modo da comporre librerie con prospetti variabili e modificabili.