Il nuovo piano prevede la realizzazione di un insediamento residenziale, denominato Zona A/21 San Polino comparto 14. E' prevista la realizzazione di 283 alloggi. Il piano presenta un adeguato corredo d'aree destinate a standards: parcheggi pubblici, aree verdi e attrezzature pubbliche. Il progetto del nuovo insediamento intende valorizzare: il ruolo dimostrativo dell'edilizia residenziale pubblica nel disegnare una porzione di città, la qualità dello spazio abitabile in relazione alle domande che emergono entro la struttura sociale presente sul territorio. Infatti, le nuove esigenze dell'abitare non si limitano ad una generica richiesta di servizi collettivi e di aree verdi, ma sono sempre più orientate all'ottenimento di una maggiore qualità dell'ambiente domestico individuale e quindi di una maggiore articolazione dell'offerta insediativa che allarghi lo spettro della possibilità di scelta tra i "differenti modi di abitare". Lo schema planivolumetrico è articolato in due livelli tematici: Il progetto di suolo che fissa una serie di elementi strutturanti e di modalità di trattamento degli spazi apert e l'edificabilità del progetto che traccia i profili volumetrici (quantità e altezze) e quelli funzionali (destinazioni d'uso). L'area in cui è collocato il nuovo quartiere, è caratterizzata dalla presenza di alcune importanti emergenze: a nord, il colle della Maddalena ai piedi del quale si trova l'abitato di Sant'Eufemia, più a sud, oltre la ferrovia Milano-Venezia, una fascia di territorio delimitata da via Gatti, prevalentemente libera, in cui sono collocati come tasselli isolati l'area delle Feste popolari e del Cimitero. Proseguendo ancora verso sud, troviamo il primo nucleo dell'abitato di San Polo Vecchio e il sistema ambientale costituito dal Fiume Naviglio Grande e dalle cave. In direzione nord ovest, il progetto si connette al sistema degli spazi aperti del più recente quartiere di San Polo Nuovo. La struttura degli spazi aperti collettivi, presenta uno sviluppo lineare orientato in direzione nord-sud. Diversamente la direttrice est-ovest è caratterizzata da una sequenza di luoghi centrali, organizzati a ridosso della nuova strada, asse principale di attraversamento e distribuzione al quartiere. Detta strada che costituisce il centro del quartiere, è una sorta di grande "mall". Funziona come una grande piazza allungata, ottenuta dallo sdoppiamento della carreggiata su cui si affacciano la maggior parte degli spazi terziari previsti. Ha perso la connotazione di semplice infrastruttura viabile ed è intesa soprattutto come spazio urbano, dove la collettività vive e esplica le proprie relazioni sociali. Elemento di connessione dei Comparti edificatori è la strada centrale, su cui si affacciano gli edifici di maggior peso volumetrico che formano un fronte continuo. All'interno è previsto un tessuto di case unifamiliari modulato su una orditura di mt. 8,50X20,00. Sono previste diverse tipologie edilizie, distinte in due raggruppamenti: Case unifamiliari, la cui edificabilità è espressa con indice. Le dimensioni dei lotti sono fisse per la larghezza (mt. 8,50) mentre sono previste diverse profondità. Sono previsti dei lotti dove è possibile realizzare, unitamente all'alloggio, piccoli laboratori artigianali di servizio, case plurifamiliari, variabili per collocazione, dimensione e numero di piani. L'edificabilità di dette case rappresenta circa il 70% di tutti i volumi previsti nel progetto. I nuovi insediamenti, fanno parte di una serie di interventi di trasformazione urbana, chiamati Progetti Norma, previsti nella Variante generale al Prg vigente redatta dal Prof. Bernardo Secchi e adottata dal Consiglio Comunale nell'ottobre 1998. La tipologia "E edificio ad isolato urbano" si caratterizza per il ruolo morfologico all'interno del comparto: sottolineare il valore urbano della strada centrale (la 'rambla') su cui, in tutti i comparti, la tipologia E si affaccia, e,nel contempo, costituire il bordo, la chiusura del tessuto residenziale circostante. L'edificio/isolato si articola in parti che, pur nell'unitarietà urbanistica stabilita dalle norme (edificio ad isolato urbano) e nell'unitarietà costruttiva stabilita dalla base comune dei due interrati, godono di relativa autonomia nella declinazione tipologica e compositiva. Elemento unificante dell'isolato, anche visivamente contraddistinto dalla differenza cromatico-materica, è lo zoccolo commerciale, su cui tutti i corpi di fabbrica poggiano, che diviene, al primo livello (+4.5 da terra, come prescritto dal bando), elemento connettivo e spazio di pertinenza ( giardini pensili e spazio pubblico di gioco bimbi) delle residenze. Verso la rambla, arteria principale del quartiere interessata anche dal passaggio della linea metropolitana, il fronte edificato non presenta la presenza di finestre se non negli sfondati. L'edificio E1, che presenta una sagoma a terra di circa 62 metri di lunghezza per 12 metri di profondità, è alto sette piani fuori terra ed è destinato al primo livello ad attività commerciali e ai piani superiori alla residenza in affitto. Come prescritto dal bando il fronte nord si allinea al piano terra con il resto dell'edificio E, mentre ai piani superiori aggetta per circa 14 metri. Lo spazio coperto al piano terra è inframezzato da pilastri e dal volume di un vano tecnico . Su di esso affaccia l'ingresso del corpo scala nord. Il corpo scala sud affaccia a ovest sul lato lungo del corpo di fabbrica. I due corpi scala, entrambi con ascensore, distano l'uno dall'altro circa 25 metri. La tipologia distributiva è a ballatoio, con 7 unità abitative su 4 piani e 8 su due piani, per complessivi 44 appartamenti. Sui ballatoi posti sul lato ovest verso l'esterno del comparto affacciano gli ingressi e gli spazi "serventi" degli alloggi. Gli alloggi variano dimensionalmente dai 36 mq dei monolocali agli 80 mq dei quadrilocali e sono tutti dotati di almeno un balcone. Il disegno e l'impaginato delle facciate si articola in funzione del ruolo urbanistico dell'edificio. La facciata ovest come quella sud si articolano in funzione del ruolo di testata per l'edificio E e per tutto il PdZ verso Sud-ovest. La semplicità del disegno e il rigoroso impaginato della facciata sono conformi al ruolo urbanistico ed alla scala dimensionale dell'edificio come degli spazi antistanti. La facciata est rivolta verso l'interno del comparto si caratterizza per la presenza preponderante dei balconi. Le scelte cromatiche prevedono una differente colorazione per gli sfondati dei balconi e per lo "zoccolo" commerciale al piano terra. Il colore del piano terra si uniforma al resto dell'edificio E. Il colore grigio dei balconi, oltre che rispondere ad una funzione compositiva, permette di sfruttare il ritorno energetico dovuto al soleggiamento grazie alla differente incidenza dei raggi solari nei mesi invernali. Il resto delle superfici saranno intonacate e tinteggiate di bianco.