Situata in una zona residenziale sui colli di Riccione, l’abitazione si sviluppa liberandosi della rigidezza dell’impianto urbanistico, a cercare la vista mare.
Inserito in un lotto di poco più di 1000 mq il fabbricato trova un orientamento dettato dalla luce solare, i volumi abitativi sono avvolti in un nastro bianco che senza soluzione di continuità è ora pavimento, parete e ancora soffitto.
La gestualità compositiva è fissata da un elemento di rottura verticale, il corpo scala, che sembra uscire dal sottosuolo, si erge dal basamento dell’edificio in c.a., attraversa il nastro dell’abitato e si libera verso l'alto. Rivestito con assi di legno a intervalli regolari si serve della trasparenza per sottolineare la sua verticalità, percepibile sia dall’interno che dall’esterno.
Lo sviluppo del nastro sfida la forza di gravità con sbalzi generosi, taglia orizzontalmente la casa, la definisce e ne protegge gli spazzi interni. Attraverso tagli, bucature, frangi-sole, il nastro si apre con cautela a sud per riparare dall’irraggiamento solare estivo, si chiude totalmente a nord per il freddo invernale, è permeabile a est e ad ovest.
Nella composizione di volumi, setti opachi, nastri più o meno trasparenti lo spazio interno è contenuto da pareti vetrate, l’equilibrato gioco di alternanze tra pieni e vuoti, tra opacità e trasparenza suggerisce viste verso l’esterno e proiezioni visive al mare.
Il piano seminterrato, che accoglie le funzioni di servizio, funge da basamento in c.a. faccia vista, qui si susseguono setti e volumi decisi, tutto è saldamente legato al terreno. Al piano terra le funzioni diurne dell’abitare, gli interni sono contaminati dall’esterno che li circonda, interno ed esterno si compenetrano attraverso l’asse permeabile del nastro est – ovest, in un rapporto di complementarità e continuità tra dentro e fuori si articolano; l’ingresso, il soggiorno con la doppia altezza, sottolineata dal corpo camino, dialoga con la zona comune del primo piano, e ancora la cucina, lo studio e i servizi.
Al primo piano le camere da letto, dove i bagni trovano un rapporto di ricercata intimità con l’esterno, prendendo luce dai lucernari che disegnano le docce o da tagli che inquadrano le viste verso l’esterno.
Lo spazio verde è fortemente dominato dalla presenza della casa, il prolungamento dei suoi assi verso i confini determina gli ingressi e i percorsi, gestisce i livelli del terreno, disegna il giardino.