TRA I RAMI
Una visione concreta della trasformazione per un piano che interviene sulle potenzialità senza voler alterare il senso del paesaggio.
Trae ispirazione da ciò che oggi appare drammaticamente limite e che attraverso un progetto dovrebbe divenire potenzialità concreta.
E’ la cinica legge del contrappasso.
Le negatività e le criticità percepite oggi come drammatici elementi di coesistenza con la valle divengono opportunità straordinarie di trasformazione e di riordino dell’area.
Il progetto di un nuovo prospetto continuo ed unitario “sospeso” si propone quale nuovo “Landmark”, quale validissima alternativa di trasporto (navetta), quale occasione pubblicitaria aggiuntiva fortemente riconoscibile.
La densità stessa dei comparti diviene spunto progettuale per avviare strategie progettuali:
il trasferimento di “diritti edificatori” con premio di cubatura degli edifici isolati
e disseminati lungo la valle che permette di liberare luoghi, riordinare comparti e ripensare al
carattere del paesaggio.la progressiva densificazione di quelle aree capaci di accogliere nuove volumetrie senza rompere gli equilibri di funzionalità dei manufatti esistenti.
il progetto di nuovi “tipi” commerciali ad alta densità in grado di far risparmiare
suolo crescendo in altezza e dunque l’idea di due torri di testa, due Centri Servizi.
La distanza, seppur relativa, dal lago del comprensorio di Pian Scairolo pone il tema della
percezione di questo straordinario elemento naturale.
Il retro degli attuali edifici commerciali, attraverso anche la localizzazione del tram sospeso,
diviene opportunità per:disegnare un nuovo fronte unitario aperto verso il canale ed il corridoio di naturalità ad ovest della valle offrendosi anche come elemento principale visivo dalla “collina d’oro”.
progettare un passeggiata tra le chiome degli alberi che permette di godere dell’intero paesaggio vallivo e dunque una dimensione lenta da mettere in contrapposizione alle lunghe colonne d’auto che si formano lungo la “cantonale”.
Tuttavia, una volta risolto il problema cruciale del traffico, la dimensione non invasiva delle strade è da cogliere a nostro avviso più come un’opportunità che come una criticità.
Il processo di progressiva densificazione degli spazi ancora disponibili per l’edificazione e la nuova offerta di parcheggi prevista progettualmente, permette ai visitatori ed ai clienti di concepire Pian Scairolo come un grande centro commerciale unitario entro cui spostarsi anche con lentezza e tranquillità.
Le passeggiate lungo il canale, il boulevard belvedere sospeso ed infine, la pista ciclabile che corre lungo il corridoio ecologico, consentono altri stili di vita in linea con le attuali tematiche ecologiche.
La naturalità oggi poco ospitale lungo il canale, sul lato ovest della valle, si presenta come
una straordinaria potenzialità di progetto del paesaggio; una naturalità oggi piuttosto compromessa dalla presenza di manufatti prevalentemente artigianali.
Il progetto pertanto sceglie la strada più forte decidendo di spostare tali proprietà in altri luoghi e liberare così un lungo corridoio ecologico che potrà crescere con caratteristiche naturali lungo il canale come nuova risorsa per l’intero comprensorio abitato … tra i rami.