Master Plan Pian Scairolo
Faglie urbane come sistema regolatore
Il progetto parte dalla comprensione della condizione contemporeanea della valle di Pian Scairolo e dell’importante ruolo che essa ha all’interno della regione luganese.
Alla scala territoriale la valle e’ interpretata come luogo di intersezione di un filamento infrastrutturato a carattere industriale e un altro piu’ naturale che va dalla città al lago.
La strategia progettuale reinterpreta questa dualità non come limite che oggi genera caos, ma come potenzialità latente e ricchezza.
Consideriamo fondamentali le molteplici identità di questo luogo, e la dualità riscontrata nella congestione urbana della sua via principale che si trasforma in una piacevole strada paesaggio immersa nel verde ai piedi del monte.
Interessante e’ la diversità ecologica tra gli agglomerati rumorosi vicino alla rotonda fornaci e i tranquilli insediamenti piu’ a sud, verso il lago.
La valle e’ un tassello importante come luogo di congiunzione e dialogo tra ambienti diversi: luogo di lavoro, cuneo di passaggio, luogo di svago ma anche luogo dell’abitare.
Il disordine provocato dal veloce sviluppo e’ per noi stimolo a ricercare le contraddizioni proprie della condizione urbana contemporanea e un’occasione per immaginare un nuovo brano di città.
Il progetto consiste in una strategia sovraordinatrice che considera i materiali esistenti mettendoli in relazione tra loro e getta le basi per accogliere gli spazi del futuro attraverso regole di insediamento semplici e diversificate per tipologia funzionale.
Questa strategia progettuale nasce dalle forme naturali della valle, dalle direzioni dei segni che essa già possiede e soprattutto dalle identità specifiche dei suoi paesaggi senza snaturarne l’essenza.
Lo disegno territoriale è composto da cinque faglie a spessore variabile che organizzano la valle in senso longitudinale.
Le due piu’ esterne sono a carattere residenziale e si adagiano sulle pendici dei monti garantendo le condizioni privilegiate di privacy e qualità del vivere.
Quella centrale si comporrà come piastra logistica e produttiva densa e organizzata in comparti.
Le due faglie intermedie distribuiscono gli spazi pubblici e gestiscono le relazioni tra i diversi ritmi, materiali e ambienti delle altre faglie.