Master Plan per Sant’Elia a Cagliari
riqualificazione urbanistica, sociale ed ambientale
Il Master Plan è stato illustrato da uno dei soci di OMA, Floris Alkemade, al presidente della Regione Sardegna Renato Soru, al sindaco di Cagliari Emilio Floris e a Francesco Licheri, presidente dell'azienda regionale per l'edilizia abitativa AREA proprietaria degli alloggi di edilizia sociale presenti nel quartiere.
L'evento segue, a breve distanza, la firma di un accordo fra il Comune di Cagliari e la Regione Sardegna per la riqualificazione del quartiere di Sant' Elia, che si sviluppa su un'area di 73 ettari di particolare pregio ambientale sul fronte mare della città. Il Master Plan è incentrato sulla ristrutturazione di un complesso di edilizia sociale modernista - ormai degradato - risalente agli anni '70 ubicato in prossimità del porto di Sant’Elia e sulla rigenerazione, tramite l’introduzione di nuove funzioni, delle zone pubbliche. La proposta prevede interventi architettonici minimi al fine di preservare la qualità particolare degli edifici esistenti e migliorare il loro potenziale.
I nuovi alloggi, improntati alla funzionalità, manterranno il loro carattere di edilizia sociale, mentre gli spazi collettivi verranno ridefiniti in parte come esercizi commerciali e in parte come aree pubbliche riqualificate. In questo modo, oltre a creare un contesto in cui si possa sviluppare un rinnovato spirito di appartenenza e coesione sociale, verrà migliorata la sicurezza dei residenti. Il progetto sarà realizzato secondo un approccio partecipativo che prevede colloqui e riunioni con gli abitanti.
Il progetto inoltre prevede di ricollegare il quartiere con il suo porto, attualmente inutilizzato, stimolando la rinascita del suo lungomare, che sarà dotato di diverse infrastrutture: scuole, negozi, strutture temporanee a varia destinazione d'uso. Il lungomare potrebbe inoltre accogliere una nuova localizzazione per lo stadio Sant‘Elia più consona rispetto al contesto circostante. Nuove bretelle stradali e una linea tramviaria miglioreranno i collegamenti della zona con il centro città. La forte componente ecologica del piano porta a prevedere la riduzione del traffico privato nel quartiere e la riapertura di un canale per favorire la biodiversità marina. Un'altra proposta consiste nella promozione del turismo ecologico sui colli adiacenti di Sant'Ignazio e Sant’Elia, che faranno parte dell’area naturalistica di Cala Mosca. “L'ambizione del Master Plan non è solo quella di riqualificare una zona sottovalutata e la sua comunità,” afferma Floris Alkemade, associato OMA e responsabile del progetto: "ma, in una visione più allargata prevede la valorizzazione, a beneficio di tutta la regione, del potenziale del suo lungomare spettacolare, migliorando al contempo le condizioni sociali ed ambientali degli attuali residenti, nonchè il contesto naturale circostante". Il progetto cagliaritano vede impegnati i soci di OMA Floris Alkemade e Rem Koolhaas; il capoprogetto è Cristina Murphy.
The ambition of the masterplan is not only regeneration of an under-valued area and community, but also to exploit the full potential of this spectacular waterfront site for the benefit of the entire region, whilst improving social and environmental conditions of the current inhabitants and local nature.
The re-qualification of the neighborhood of Sant'Elia aims to the re-qualification of its bad image connotation 'within' the city of Cagliari.
The solution to the problem is in creating jobs, empowering the population, formalizing informal activities, and retaining the static energy of the locality. The solution should be found in the understanding of the present social discomfort and using it as a possible instrument for further design studies.
The majority of the residents want to stay in the Sant’ Elia’s neighborhood, land of unlimited freedom and creativity as opposed to the formal city. The residents are continuously engaged in changing and adapting their environment to their very special needs. This is made possible by the absence of regulation and administrative presence on the site.
Our scope as designers is to keep this energy flow moving and introducing spaces and opportunities allowing the legalized continuity of such mansion. Encouraging and slightly modifying elements which do work on site seems to be an appropriate system for reintegration.
The often-exaggerated negative images of Sant’Elia, partially responsible for the residents’ hostility towards the city, could be switched into a positive image by bringing new interest to the area. Increasing their sense of belonging and responsibility needs to be implemented in the spatial materialization for a new masterplan.
OMA project focuses on accommodating the edges of the site by eliminating distances and isolation and creating new proximities and confrontations with the ultimate ambition of offering a new, fresh, animated piece of Cagliari to the Cagliaritani.
Partners:
Rem Koolhaas, Floris Alkemade
OMA Team
Andrea Bertassi, Philippe Braun, Andrea Massa, Cristina Murphy, Frederik Spilt
With:
Ania Brault, Abigail Karcher, Rob Daurio