Complesso Interparrocchiale - Olmo
Il progetto ha vinto il primo premio del concorso ad invito bandito nel 2000 dall’Archidiocesi di Perugia- Città della Pieve.
Il nuovo centro parrocchiale, appena ultimato, si trova a Perugia in località Olmo costituisce il nucleo centrale di un vasto territorio: l'area ha una superficie di circa un ettaro con andamento in leggero declivio, coperta da una vegetazione di olivi e delimitata da due strade per traffico veicolare sui lati ovest e nord e da un percorso pedonale sulla parte est. Lontana dalle vie principali quali la Trasimeno bis, è inserita ai limiti di un tessuto urbano frammentario di recente fabbricazione e privo di valenze architettoniche ed urbanistiche. Elementi di una certa rilevanza contigui all’area sono gli edifici scolastici iniziati dal vecchio parroco don Dario Pasquini ed una piccola chiesa di gentile fattura; gli immobili della scuola, pur non avendo una grande qualità architettonica, risultano importanti per la dimensione ed il il materiale lapideo di costruzione. Nell’ambito di questo territorio si è proposto un insieme organico in cui chiesa, canonica, centro parrocchiale e campanile sono inseriti in uno spazio concluso, parte a cielo aperto e parte al coperto, definito dalle pareti dei corpi costruiti e da un muro ad angolo. Il complesso è orientato sull’asse della strada obliqua che rappresenta l’accesso principale all’area, per avere l’immediata e frontale percezione visiva della Chiesa che con il suo campanile e sacrato deve rappresentare il riferimento fisico e spirituale del vasto territorio a cui si rivolge. La via principale al sacrato avviene attraverso una piazzetta in leggera salita. Altre vie di accesso pedonale si hanno dall’ampio parcheggio (137 posti auto) dislocato posteriormente alla chiesa e dal percorso di collegamento con la stradina pedonale esistente sul lato est del lotto. Il complesso è immerso nell’uliveto che potrà essere incrementato con nuove piantumazioni. Il campanile ha una altezza notevole (27 metri) per essere percepito anche da un tratto del viadotto del raccordo Perugia- Bettolle ed è ubicato nella posizione più avanzata e visibile. Da un portico coperto si accede al salone parrocchiale, alla canonica, agli uffici e alle aule; questo luogo può essere utilizzato anche per le celebrazioni all’aperto. Il centro parrocchiale è organizzato in un blocco a forma organica dislocato su due piani; al piano terra si trovano gli uffici, tre aule ed un blocco servizi con wc per portatori di handicap. Al piano superiore si trovano le altre sei aule richieste. La sacrestia, vicina al presbiterio, è collegata al blocco della casa canonica che presenta al piano terra due camere con servizio e studio per gli ospiti e al piano superiore l’appartamento per il parroco con ampio spazio per soggiorno e pranzo. L’aula per le celebrazioni è un quadrato che sembra richiamare la Gerusalemme celeste: La città è a forma di quadrato (Apocalisse 21,16).Il presbiterio, distinto dal resto dell’aula, in quanto rialzato di tre gradini, punto focale della preghiera comunitaria, risulta di un’ampiezza idonea a consentire un comodo svolgimento delle celebrazioni. L’altare, simbolo di Cristo, è il centro di tutta la struttura della chiesa a cui spontaneamente converge tutta l’attenzione dell’assemblea. Nello spazio liturgico l’ambone è concepito come una seconda mensa, il luogo da cui viene proclamata la Parola della risurrezione, che non posto in linea con la mensa dell’eucaristia, ma spostato in avanti, diviene trait-d’union tra l’assemblea e il presbiterio. La sede è più elevata rispetto al resto, per evidenziare la funzione del celebrante che presiede in persona di Cristo ed è ubicata sul lato destro del Presbiterio, in prossimità dello spazio della custodia Eucaristica. Si è posto il luogo dell’organo e della schola cantorum sul lato sinistro del Presbiterio, in modo che essa possa svolgere il suo ufficio nel modo più idoneo. Sul lato destro, davanti alla Sede è anche posto un leggio per le monizioni e per gli avvisi. A destra del Presbiterio vi è la cappella per la custodia dell’Eucaristia, luogo semplice e visibile che, costituendo un unico centro spirituale col Presbiterio, permette l’adorazione ed è richiamo ad un colloquio silenzioso con Dio. Il battistero è ricavato di fronte alla parete semicurva sul lato sinistro dell’aula e sarà realizzato come una vasca a velo d’acqua dalla quale emerge una scultura che fa sgorgare l’acqua battesimale. Sulla parete di fondo è posta un croce semplice ma allo stesso tempo maestosa. L’immagine mariana, icona tridimensionale è ubicata sul lato destro del Presbiterio, posta ad accogliere il fedele nella casa di Dio. Lateralmente all’ingresso principale è il luogo delle confessioni composto da una saletta di meditazione che precede i confessionali: per poter accedere al banchetto eucaristico si passa attraverso il sacramento della misericordia. L’altare, l’ambone, la sede, la custodia eucaristica, l’acquasantiera ed il battistero sono previsti in marmo statuario di Carrara in una unità in cui forma, materia e contenuto si pongono in equilibrio. Le relazioni fra lo spazio pubblico aperto e gli spazi interni si presentano attraverso un denso organismo caratterizzato da spazialità suggestive e riteniamo da un alto dinamismo espressivo che ne segna i punti chiave, completato da forti segni quali il muro, le forme avvolgenti della copertura della chiesa e dei volumi annessi. Riferimenti volumetrici e rilevanti, dati formali che dialogano sottilmente con un tessuto cittadino attraverso segni essenziali. Dialogo che riteniamo si rinnovi per gli spazi interni dell’aula con le grandi coperture voltate riferite, in chiave attuale, alle architetture barocche. La luce che piove dalle profonde aperture sulla copertura , è evidenziata a ‘sciabolate’ sui luoghi eccelsi del presbiterio. Le aperture sulle pareti, caratterizzate da vetri colorati, garantiscono la luminosità generale e la necessaria ventilazione trasversale. L’organismo architettonico, che in pianta ed in alzato si caratterizza per l’articolazione di volumi ruotati a seconda dell’orientamento e dei rapporti urbanistici delle funzioni, dal punto di vista architettonico si identifica con una compattezza materica dovuta all’utilizzo di lastre di pietra dorata di cm. 100×30 posate su tutte le superfici di facciate e di copertura prevista con gronde a filo e canale interno. L’utilizzo della pietra garantisce una protezione nel tempo delle superfici esterne ed una economicita’ per la futura manutenzione