Fienile GiFi fa parte di un piccolo borgo privato nella campagna fiorentina. Prima dell’intervento che lo ha reso un edificio residenziale, questo fabbricato ha sempre avuto funzione di magazzino a servizio del borgo rurale di appartenenza.
I caratteri tipologici che lo contraddistinguono sono infatti tipici dei fienili di questa parte d’Italia: una forma plastica e compatta; due piani; una grande - spesso solitaria - apertura al piano terreno per consentire l’accesso di un mezzo agricolo; grandi aperture semi-tamponate al piano superiore per favorire ventilazione al fieno. In questo caso, essendo l’edificio incastonato nel terreno collinare, anche il primo piano gode di un accesso separato.
La sfida progettuale è stata quella di organizzare gli spazi abitativi interni non modificando né toccando la struttura esistente al fine di mantenere riconoscibile la funzione originaria dell’edificio. Per mantenere questo proposito è stato deciso di giocare con un volume aggiuntivo - una scatola - che svolgesse numerose funzioni e che risolvesse, con un semplice gesto, le problematiche legate all’intenzione di non intaccare la muratura esistente creando però ambienti divisi con diverse funzioni. La scatola, posizionata davanti all’ingresso superiore, permette di separare l’ingresso dal resto, fornisce a questo un’armadiatura per gli ospiti, nasconde e protegge la scala interna, ospita un bagno al suo interno e crea la cucina della casa. L’unico punto di contatto dell’intervento progettuale con l’involucro esterno è un tubo.
Guardando da fuori, le aperture verso l’esterno, rimaste invariate nella loro dimensione e posizione, si sono adattate in termini di tamponatura. I fienili sono infatti contraddistinti da delle semi-tamponature in laterizio dette gelosie che gestiscono i flussi di areazione al loro interno e che determinano parallelamente il quantitativo di luce in ingresso.
Su questa base, il progetto ha puntato su un’inversione degli spazi abitativi rispetto alla norma: la zona giorno è al primo piano, mentre quella notte è al piano terreno. Così impostate, le due aree permettono di godere di uno spazio più intimo e chiuso nella camera da letto e di uno marcatamente aperto al primo piano. Qui le sette aperture permettono di incorniciare in vasti quadri naturali il paesaggio collinare circostante. Solo due dei sette fori sono filtrati dalle gelosie per una questione di privacy e introspezione, visto il vicino contesto edificato del borgo.

















