CANTINA VILLA FONTANA
La cantina, costruita a mezzacosta nella collina parmense, a poche centinaia di metri, dal percorso della antica Strada Francigena, è circondata dai vigneti delle Tenute Venturini-Foschi che ne alimentano la produzione.
Il rapporto tra il vigneto e l'edificio, particolarmente significativo se osservato nella sezione paesaggistica, pone l'opera come filtro e come porta d'uscita del prodotto della terra trasformato.
Appoggiata al declivio, da cui emerge solo parzialmente, l’architettura si propone infatti nella facciata principale attraverso una grande sezione sui due corpi costitutivi che fuoriescono dalla collina, fino a rivolgersi verso gli edifici esistenti.
Il corpo maggiore ospita la tinaia e le altre attrezzature di trasformazione e lavorazione dell'uva, alimentate direttamente dal vigneto attraverso la apertura sommitale, assumendo la dimensione di uno spazio quasi basilicale.
Il corpo minore ospita la bottaia, i locali per le anfore, i magazzini di deposito, il negozio.
La copertura piana di questo corpo, posta in continuità con la quota del vigneto superiore, è seminata a verde e si offre come uno spazio di relazione aperto verso il paesaggio.
Nel suo insieme l'intervento appare così una sorta di estrusione del paesaggio naturale configurata attraverso due basamenti che segnano il passaggio dei prodotti dalla terra all'esterno, dal buio alla luce, dal frutto dei campi al prodotto lavorato.
