PATIO HOUSE
Situata in Sicilia, nella provincia di Siracusa, la casa a patio occupa interamente l’area edificabile del terreno: una stretta lingua di terra che si protende verso il mare e termina su una scogliera. Il progetto si sviluppa longitudinalmente, dalla strada di accesso fino al mare, ed è pensato come un’oasi introversa che si apre con la zona giorno sul paesaggio marino.
La villa è definita da una serie di muri dal disegno continuo che scandiscono e organizzano gli spazi interni ed esterni, generando lungo il suo perimetro cinque stanze indipendenti e una zona living con affaccio sul mare.
A sottolineare il carattere riservato del progetto sono i patii che, definiti da muri a tutta altezza, scandiscono il ritmo degli spazi. Le camere si affacciano ognuna su un patio privato capace di filtrare la luce naturale e garantire la privacy necessaria agli ambienti più intimi.
Un percorso interno scoperto funge da asse distributivo, collegando autonomamente le stanze e stabilendo una relazione continua tra la zona notte e l’area giorno. Il camminamento, pensato come un piccolo vicolo, conduce dall’ingresso principale al mare, articolandosi tra le camere in un’alternanza di spazi compressi e dilatati.
Da questa promenade a cielo aperto si accede alla zona giorno, che si apre sul mare attraverso grandi serramenti scorrevoli che scompaiono nei muri. La cucina, connessa con il living, prende la luce naturale da un’ulteriore patio, al cui interno è presente una scala che porta alla terrazza superiore, dalla quale si può godere della vista su tutto il paesaggio circostante. Dall’alto, il disegno dei muri rivela il gioco labirintico della pianta, in cui i pieni e i vuoti, stringendosi e dilatandosi, scandiscono le aperture verso l’esterno.
Tutte le aree verdi esterne sono pensate come un paesaggio spontaneo e locale dove trovano spazio due terrazze in pietra di Noto. Realizzate a secco, come da tradizione, queste definiscono gli spazi esterni e la zona piscina, rivestita internamente in pietra lavica.
Il progetto appare come un’architettura introversa, porosa e misteriosa che non rivela le differenti spazialità dall’esterno. I muri materici di colore terrigeno, il pavimento in cemento dai toni caldi e l’assenza di vetro in facciata rimandano alla semplicità dell’architettura vernacolare e legano l’architettura al paesaggio circostante.