Casa e atelier fotografico
Il progetto consiste nella composizione di tre volumi semplici, la casa, l’atelier fotografico e l’ingresso/collegamento.
Le due costruzioni principali sono strette e lunghe, e richiamano nelle proporzioni gli edifici post-bellici presenti lungo le strade, nel nucleo del villaggio.
L’edificio è collocato al centro del lotto, in un’area molto vasta, pianeggiante, con poche costruzioni nei dintorni.
Il progetto si rapporta perciò direttamente con il paesaggio, tende ad “abbracciarlo” e a portarlo tra le case, con il cortile cinto da passaggi porticati.
Il tema del percorso caratterizza l’intero piano terra, in cui lo spazio è continuo e una sequenza di dilatazioni/compressioni scandisce la lettura lineare, in lunghezza.
L’alternarsi delle diverse funzioni è sottolineata da leggere variazioni di quota del piano di calpestio e nei livelli dei soffitti (doppia altezza nella casa, ribassamento per lo studiolo nell’atelier).
I volumi sono esternamente semplici e compatti ma racchiudono una complessità spaziale interna che lavora sul concetto di “cavità”, “sottrazione” di spazio vuoto dal pieno.
L’atelier ha una copertura quasi piana per sottolineare la destinazione a edificio di lavoro e per permettere la visione del paesaggio dal secondo piano della casa.