Palazzo D'oro
Il centro di Montesarchio, una piccola città della provincia di Benevento, è segnato dal passaggio della Via Appia e da una singolare presenza acropolica : una delle più belle rocche fortificate del Sud Italia che accoglie la torre di origine sannita dove fu imprigionato Carlo Poerio e lantico castello oggi sede del museo archeologico del Sannio.
Si tratta di un sito di grande suggestione con un centro storico ancora conservato lungo la direttrice del Corso Caudino che ingloba il tracciato dell Appia dove i Romani furono sconfitti nella famosa battaglia e subirono laffronto di passare nudi sotto il giogo nemico.
Alla confluenza tra il Corso Caudino e la strada che conduce a Benevento uno scheletro in calcestruzzo doveva essere completato per realizzare un edificio con attività commerciali al livello terra, residenze e uffici ai tre livelli superiori.
L'occasione viene interpretata per definire una architettura fortemente urbana e dal sensibile impatto monumentale, un palazzo- porta per il centro storico del paese , una architettura che dialoga con il profilo della Rocca e le preesistenze provando a neutralizzare il brano di città recente e banale su cui prospetta, tagliente come la prua di una nave.
La nuova architettura tiene conto degli elementi strutturali già realizzati e ricerca un equilibrio morfologico prendendo spunto dalliconografia della casa nobile italiana e dalle traslitterazioni di Gardella, Albini e Luccichenti.
Ci sono anche memorie iberiche riferite agli impaginati di Coderch, Sostres, Moragas.
La mossa progettuale, unica e decisa, tende a definire unarchitettura fortemente identitaria.
La scelta è di vestire limpalcato usando un calcolato proporzionamento e disegnando unarmata di bugne: così, a partire dal piano basamentale e fino al grande cornicione, che rimanda al tema della pensilina sospesa, la facciata viene mossa da ombre, luci, spigoli.
Da più scorci sembra un monocromo con le persiane aperte da un vento capriccioso.
Un manto dorato copre di riflessi preziosi il basamento di travertino provando a trasformare questo palazzo in una scintillante scrittura enigmatica.