ANONIMO DEL XX SECOLO
Tra Masaccio e Paolo Uccello
un muro fatto di arte e luce
fende lo spazio delle storia
regalando uno scorcio di novecento
All’interno del complesso museale di Santa Maria Novella, nella sala del “Refettorio”, è stata allestita tra aprile e maggio 2019 la prima mostra su Leonardo Ricci: artista, architetto, scrittore e intellettuale del secondo dopoguerra italiano. Un lampo di cultura novecentesca irrompe nel rinascimento fiorentino. In mezzo alle arcate di uno spazio magico, una luce drammatica illumina le opere ed il pensiero originale dell’uomo “Anonimo del XX secolo” su un muro inclinato e apparentemente appoggiato alle antiche colonne.
Come una quinta di scena il muro è un piano che fende in profondità l’aula del Refettorio, instaura un dialogo rispettoso con l’architettura storica che lo ospita, rifuggendo la mimesi e rivendicando l’identità del contemporaneo. Un dialogo corale dove la storia, l’architettura, la pittura, la luce, il colore restano in equilibrio, come i muri di un tempo o come i quadri poggiati per terra negli atelier degli artisti.
Foto: Jacopo Carli