Pedestrian walkway
With its development of about 120 meters, two spans of over 40 meters, a width varying from 3
to 5.5 meters, the cycle and pedestrian walkway, which finally unites the Municipalities of Camporosso al Mare and Ventimiglia is the most important point of the new Ciclovia Pelagos (about 12 km long). It represents the connecting element of the new public spaces obtained in the former railway yard on the right bank of the Nervia stream (Municipality of Ventimiglia) and along Via Dante on the left bank (Municipality of Camporosso al Mare).
The new gangway takes up the theme of Liguria’s agricultural “creuze” (paths between 2 stone walls), it also undergoes slope changes and deforms along the route, and finally aspires to become, besides a connective element, also a place, a small public space, a widening, a resting place, an elongated and deformed square (similar to those present in the Ligurian historical centers), where to stop and observe the surrounding landscape: the Nervia Valley with its 2,000 meters high mountains, the Ligurian Sea and the French Riviera and the landscape of the Oasis of Nervia, with its 160 botanical species and the 140 species of birds that continue to remain in an uncontaminated natural habitat.
It is with this specific landscape, characterized by the water of the stream and the sea, by the potected trees, by the colors of the summer and winter reeds, by the ground of the banks, which the gangway is compared to and insterted in, trying partly to get confused in it and in any case to belong to it.
The irregular shape, in the plan and in the section, responds to structural needs to reduce the height of the edge beams. The lateral parapets with irregular shape and heights (from 120 to
180 cm) rise close to the most sensitive areas of the Oasis. Irregular cuts in the parapet allow
to contemplate, inside small paintings, the landscape of the Nervia Valley and therefore of the Oasis.
The structure is simple: two abutments and two piles, one of which is inclined. Corten steel edge beams of about 170 cm. of the length of 40 mt. inserted inside an internal wood covering (in some cases interrupted by multicolored steel parapet railings). An external cladding consisting of multi- colored parapets in painted steel and a closing casing consisting of a perforated sheet in corten steel. The floor is made of “transparent or albino” asphalt composed of white/beige aggregates from a local quarry. Reinforced concrete batteries are “hollowed out” to accommodate bird nests and therefore to partially break down and lose volume.
Con il suo sviluppo di circa 120 metri, due campate di oltre 40 mt., una larghezza variabile dai 3 ai 5,5 mt., la passerella ciclabile e pedonale, che unisce finalmente i Comuni di Camporosso al Mare e Ventimiglia, costituisce il punto più importante della nuova CICLOVIA PELAGOS (della lunghezza di circa 12 km.). Rappresenta l’elemento di connessione dei nuovi spazi pubblici ottenuti nell’ex scalo ferroviario in sponda destra del torrente Nervia (Comune di Ventimiglia) e lungo la via Dante in sponda sinistra (Comune di Camporosso al Mare).
La nuova passerella, riprende il tema delle “creuze” agricole (percorsi tra 2 muri di pietra) della Liguria, subisce cambi di pendenza, si deforma lungo il percorso, ambisce a diventare oltre ad un elemento connettivo, altresì un luogo, un piccolo spazio pubblico, uno slargo, un luogo di sosta, una piazza allungata e deformata (simile a quelle presenti nei centri storici liguri), dove fermarsi ed osservare il paesaggio circostante: la Valle Nervia con le sue montagne alte 2.000 mt., il Mar Ligure e la Costa Azzurra, il paesaggio dell’Oasi del Nervia, con le sue 160 specie botaniche e le 140 specie di volatili che continuano a permanere in un habitat naturale incontaminato.
È con questo specifico paesaggio, caratterizzato dall’acqua del torrente e del mare, dagli alberi tutelati, dai colori del canneto estivo ed invernale, dalla terra delle sponde, che la nuova passerella si confronta e si inserisce, cercando in parte di confondersi e comunque di appartenere. La forma irregolare, in pianta e sezione, risponde ad esigenze strutturali di riduzione dell’altezza delle travi di bordo. I parapetti lateriali con forma ed altezze irregali (dai 120 ai 180 cm.) si elevano in prossimità delle zone più sensibili dell’Oasi. Tagli irregolari nel parapetto consentono di contemplare, dentro piccolo quadri, il paesaggio della Valle Nervia e quindi dell’Oasi.
La struttura è semplice: due spalle e due pile, di cui una inclinata. Travi di bordo in acciaio corten di circa 170 cm. della lunghezza di 40 mt. inserite all’interno di un rivestimento interno di legno (in alcuni casi interrotto da parapetti multicolorati di acciaio verniaciato). Un rivestimento esterno costituito, appunto, da parapetti multicolorati di acciaio verniaciato e carter di chiusura costituito da una lamiera forata in acciaio corten.
Il pavimento è realizzato con asfalto “trasparente o albino” composto da inerti di una cava locale di colore bianco/beige. Le pile in cemento armato sono “scavate” per accogliere nidi di volatili e quindi per riuscire in parte a damaterializzarsi e perdere massa volumetrica.