CASA LJ
Earthy, simplicity… these are the first two words which the clients pronounced during our first meeting as fundaments of the inspirational concept leading the project of their Mediterranean house in Italy.
And it was suddenly reciprocal love.
Others words we used were: open space, integration, solidity , continuity , natural, easy, sustainable and environmental friendly.
The context: an existent private house with garden and swimming pool of about 200 sq.m with a fantastic view and natural environment on the extreme western Ligurian coast, at about 6 km to the French border and the Côte d’Azur.
The house was originally built in 1970 and renovated fifteen years ago.
The clients (LJ from now), an adorable Spanish couple, firstly fell in love with the view from the south terrace : sky, sea, rocks and Mediterranean nature, French-Ligurian alps, gulfs and capes as a skyline.
Immediately they decided the property would become their Italian home.
The project of extension that I submitted to the previous owners was ready and that was fine to them, but finally they decided to renovate completely the existent building, and so we did.
The fundamental request was to have an energetically efficient and easy to use project, made of few selected materials, the same if it was possible, in both interiors and exteriors.
Not important if they would change aspect with the time, but they should have to become old in a natural and charming way: they had to be resilient and sustainable.
The choice that we finally assumed concerning the materials, always in common agreement , resulted as follows:
-larch wood for roof, pergola, doors, windows and furniture;
-natural resin surface for the interiors floors;
-calcestre for the external floor;
-lime plaster for the external and internal finish;
-concrete for the interiors of extension;
-local stone (puddinga) for walls in the garden continuing with facade;
The external walls and the roof of the existent building were almost totally rebuilt and insulated using sustainable and natural materials: brick bloc for partitions, wood panels and fiber wood for insulation. The external finish in intonaco dilavato, a lime plaster resulting by a traditional technical of pose using local materials. The same material but with a different pose system was used for the external floor, made in calcestre.
The way of construction and the technical installations with solar panel and vmc allowed us to get the maximal energetic class that became AAAA+.
The swimming pool was reduced to optimize water and energy consumption and totally rebuilt with new technical installations, water treatment and finishing in dark grey glass mosaic that give to the water the colors mosaic that give to the water the color of changing sky.
Terreno, semplice… queste le due parole che i committenti (LJ da adesso) pronunciarono durante il nostro primo appuntamento per trasmettermi i principi su cui basare il concept progettuale della loro casa sul mare in Italia
E fu subito amore.
Altre parole furono: apertura, integrazione, materica, armonia, continuità, naturalezza, sostenibilità e rispetto per l’ambiente.
Il contesto: una casa già esistente di circa 200mq con piscina e vista fantastica sulla costa, sita nell’estremo ponente Ligure e immersa in un ambiente naturale di vegetazione mediterranea, , a circa 6 km dal confine con la Francia e la Côte d’Azur.
La casa fu costruita nel 1970 e ristrutturata all’inizio del 2000.
I clienti, un’adorabile coppia spagnola, si innamorarono subito della vista meravigliosa dalla terrazza a sud della casa : cielo, mare, rocce e macchia mediterranea, le alpi franco-liguri, golfi, capi come skyline.
Decisero immediatamente che questa sarebbe stata la loro casa italiana.
Il progetto di ampliamento di circa 50 mq proposto ai precedenti proprietari li soddisfaceva, ma alla fine decisero di ristrutturare completamente anche la parte già esistente, e così andammo avanti.
La richiesta fondamentale era di rendere la casa energeticamente efficiente e di facile manutenzione; pochi materiali selezionati, gli stessi se possibile all’interno e all’esterno per creare continuità tra gli spazi.
Non importava che cambiassero aspetto con il tempo, ma avrebbero dovuto farlo naturalmente e con charme: dovevano essere resilienti e sostenibili.
La scelta che facemmo, confrontandoci sempre, cadde infine su questi:
legno di larice per le strutture del tetto, i serramenti, pergole, porte interne e arredi
pavimentazione continua in eco malta (una resina a base di polimeri) per gli interni
battuto di calce (calcestre) per gli esterni
intonaco e finiture a calce, dilavata per l’esterno
cemento a vista per l’ampliamento
pietra locale (puddinga) per i muri e rivestimenti esterni con compenetrazioni nel soggiorno
I muri e il tetto dell’edificio esistente furono sostanzialmente ricostruiti e per l’involucro fu scelto un sistema a cappotto tipo ethics creato ad hoc per questo progetto unendo due aziende produttrici (Celenit e Calchera) che garantissero un intonaco tradizionale a calce sul pacchetto isolante esterno in fibra di legno e pannello mineralizzato.
L’ampliamento semi ipogeo rivestito in pietra sul fronte sud- unico visibile all’esterno- per una completa integrazione nel paesaggio, fu coperto con tetto piano a verde pensile in continuità con il giardino superiore preesistente.
Il sistema costruttivo dell’involucro unito alle scelte tecniche per gli impianti con vmc, pannelli solari e fotovoltaici a coprire interamente la falda sud della copertura dell’edificio esistente permise a fine lavori di ottenere la massima classificazione energetica AAAA+.
La piscina fu ridotta per ottimizzare i consumi e ricostruita completamente con nuovi sistemi di filtrazione dell’acqua e una finitura di colore grigio scuro in mosaico vetroso che dona all’acqua tutta la mutevole varietà di colori del cielo.