La personalità del defunto e il luogo di sepoltura conferiscono all’occasione progettuale carattere di eccezionalità. Il progetto si adegua alla tipologia dei monumenti funerari preesistenti: un blocco marmoreo con soprastante busto. Un sistema proporzionale definisce la partizione dello stereometrico blocco, un timpano (la cui immagine rimanda alla vicina tomba di Federico II) ne conclude la composizione. Un diverso trattamento della superficie marmorea (Carrara bianco cava Michelangelo bocciardato e lucidato) segna, attraverso la vibrazione della luce, la diversa profondità dei piani. Al centro sotto l’iscrizione, lo stemma cardinalizio con il motto di Sua Eminenza Carpino: FRUCTUM AFFERT IN PATIENTIA.