Ristorante Crocifisso
Un ristorante è per sua natura uno spazio pensato per accogliere. Dare ristoro. Quando il ristorante è di uno chef come Marco Baglieri, l’idea di ristoro deve necessariamente essere accompagnata da un racconto, una narrazione in cui la lingua deve essere la stessa dei piatti che Marco realizza. Deve sapere di vero, di casa e di Sicilia. Deve raccontare la tradizione in chiave contemporanea.
Partendo dalla necessità di ampliare la cucina, il layout del Ristorante è stato completamente rinnovato, con l’obiettivo di migliorare da una parte la fruizione delle sale, dall’altra la funzionalità degli spazi di servizio. L’ingresso è lo spazio dove trovano espressione tutti i temi del progetto, una dichiarazione d’intenti e al tempo stesso una sintesi. Uno spazio dal sapore domestico, dove tra velluti, legni bisellati, vetri e specchi colorati, si accolgono gli ospiti.
Tra le murature spesse, tipiche delle costruzioni antiche, i passaggi da una sala all’altra sono stati impreziositi con imbotti in ferro. Anche il parquet, in legno resinato nero, cambia verso, arricchendo la propria tessitura. A destra e a sinistra dell’ingresso sono organizzate le tre sale. Tutte con un linguaggio comune, ognuna con le sue singolarità. Tre ambienti monocromi, il cui carattere è definito dagli oggetti e dagli arredi che ospitano. Ogni cosa è un rimando alla sicilia, alla storia, compresa la tela di Sergio Fiorentino, artista straordinario che rappresenta l’anima bella di una città, Noto, che di eccellenze è ricchissima.
Una delle novità proposte dal Crocifisso è la cantina che ospita l’importante selezione di vini presenti nella carta del ristorante, che si apre ai clienti. I vecchi archi in arenaria, disegnano un soffitto irregolare e complesso, sotto il quale si sviluppa una parete attrezzata in ferro che definisce il perimetro della stanza. Legno e velluti, aiutano il ferro a costruire un ambiente caldo e accogliente, senza perdere di vista i rimandi con la tradizione locale.
L’illuminazione si muove invece su due piani, da una parte il livello tecnico, dell’altro quello quello decorativo. Abbiamo cercato di lavorare sempre su questo doppio livello e ne sono una dimostrazione le Ara Lamp, disegnate ad hoc per il Crocifisso e riproposte con la stessa immagine ma con una serie di migliorie tecniche che ne aumentano l’efficienza in termini illuminotecnici.