Museo Delta Antico
After a design competition held in February 2014, the “NMC_Comacchio” design group, has been charged of designing a new archaeological museum to be located in the beautiful town of Comacchio, on the northern Adriatic coast of Italy.
The project is based in fact on a “symbolic approach” in exhibit design, which tried to balance both didactical and emotional aspects of the exhibition, focusing in particular on the comprehension of archaeological heritage by the visitors and the relation between territory and cultural heritage.
The museum opened on march 25th 2017 with very good acknowledgment of critics and audiences.
Il progetto di allestimento è ideato come un racconto, un filo conduttore unitario e allo stesso tempo suggestivo in grado di legare la molteplicità delle testimonianze materiali esposte nel museo. Per creare un forte richiamo al territorio comacchiese e alle sue caratteristiche peculiari, l'acqua e il legno sono i riferimenti simbolici sui quali si basa il concept museale.
L’acqua, elemento che più di ogni altro caratterizza il paesaggio, la storia, le attività economiche, le modalità insediative del territorio, è evocata utilizzando accorgimenti in grado di stimolare più sensi: l'illuminazione blu che si riflette sui “fondali” sabbiosi, il colore azzurro della pavimentazione, la presenza sonora dello sciabordio, il profumo marino.
Il legno, che nei secoli passati ha definito il rapporto tra uomo e acqua attraverso elementi come passerelle, pontili e imbarcazioni, è richiamato da piattaforme sopraelevate e da rivestimenti in doghe su pareti ed espositori.
Occorre sottolineare come anche il settecentesco Ospedale San Camillo, contenitore particolare ed eterogeneo, abbia suggerito e ispirato con la sua straordinaria spazialità molte delle soluzioni allestitive ideate.
Superati gli spazi introduttivi, la sezione Una città senza territorio è la prima a presentarsi ai visitatori. Per sottolineare l'inizio del percorso museale due grandi portali segnano l'accesso alle aree propriamente espositive. La sezione culmina nell'immaginifica sala dedicata al tema La vita oltre la vita, in cui la sinergia fra i diversi mezzi espressivi restituisce ai visitatori l'atmosfera di una via sepolcrale romana durante un'ideale giornata dall'alba al tramonto.
Proseguendo il percorso espositivo, La nave romana e il suo carico è allestita rievocando le caratteristiche materiali e dimensionali della famosa nave ritrovata nel 1981. Due grandi superfici curve richiamano idealmente lo scafo dell'antica imbarcazione. Pur non mirando a una letterale ricostruzione, l'allestimento di questi spazi vuole creare una particolare atmosfera, il giusto clima psicologico per la visita di ritrovamenti che sanno emozionare per la vividezza con cui rimandano ad un drammatico avvenimento di duemila anni fa. Particolare attenzione è posta al carico delle anfore ritrovate nel relitto, esposte in una sorta di ideale “spaccato” nel grande scafo in legno.
Al primo piano il percorso prosegue con l'allestimento del grande spazio a “T” che ospita Spina crocevia del Mondo Antico, dove si intende riproporre, nella forma e nella disposizione degli elementi, una concettualizzazione del tessuto urbano dell'abitato spinete: volumi di colore rosso scuro ne richiamano simbolicamente le abitazioni a pianta rettangolare. La fruizione del pubblico avviene su percorsi sopraelevati che suggeriscono la conformazione dell'antico insediamento, un insieme di “isole” collegate da palizzate lignee. Il visitatore riveste idealmente il ruolo di viaggiatore che, giungendo al porto di Spina, si trova ad attraversare prima l'Abitato e poi la Necropoli. A quest'ultima si accede attraverso un percorso di collegamento che rappresenta il passaggio ideale tra la vita e la morte.
Il percorso si conclude con la grande sala a “L” dedicata a Comacchio emporio sulla sabbia: pareti e volumi espositivi accompagnano il racconto dall’epoca tardo-medievale fino all’età moderna. Questa sezione propone una variazione nel rapporto simbolico tra “terra” e “acqua”, base del concept progettuale: il visitatore non cammina più su piattaforme lignee, ma si muove sull'acqua, simbolicamente rappresentata da una pavimentazione di colore azzurro.