Elettridi
Elettridi
progetto a cura di: Massimiliano Cafagna Saverio Rociola
per il concorso: Public Space Taranto di Green Routes
Intervento site specific:
Ex Convento di Sant’Antonio
Elettridi è una ri essione e un’esperienza sica/interattiva di una nuova mappa di Taranto, che tenta di fornire ulteriori chiavi di lettura del territorio grazie a forme e colori derivati dal paesaggio naturale e antropico.
Elettridi è un arcipelago immaginario di isole, così venivano chiamate antica- mente dai greci, una mappa utopica di Taranto che si concentra sui veri “organi” della città, intesi come parti di un “corpo vivo” che si attraggono, e all’occorrenza si respingono.
Elettridi è un’installazione site speci c nel chiostro dell’ex Convento di S.Antonio
di Taranto che si pone in un rapporto di apertura/chiusura con il luogo (un tempo prigione) e con il visitatore.
L’intento è di “liberarsi” dai limiti visivi della mappa (intesa come rappresentazione conven- zionale dello spazio) e dalle limitazioni del paesaggio stesso (rivolgendoci ai luoghi inaccessibili del territorio) che determina- no a nostro avviso la prigionia dell’abitare.
L’obiettivo è di giocare con i visitatori, con chi osserva, sosta, esplora l’opera e il chiostro stesso. Con un approccio ludico e al contempo serio, vogliamo stimolare cittadini e turisti, bambini e adulti, a rico- noscere Taranto e perdersi poco dopo.
Rimettere al centro l’esperienza del pae- saggio (un po’ come facevano i âneur, passeggiatori curiosi senza meta, a tratti disinteressati a tratti abili osservatori) proprio nel contesto di isolamento che o re l’ex Convento di S.Antonio.
L’installazione è una griglia di nove moduli metallici mobili sui quali sono posti, a diverse altezze, pannelli di legno che ospi- tano stampe 150x150cm a colori. Ogni modulo rappresenta un’area signi cativa del territorio, manipolata come forma, (trasformandola in isola) e come colore.
È stata individuata una palette di sei tinte cromatiche: tre rappresentano il pae- saggio naturale (blu, verde, ocra) e tre il paesaggio antropico (argento, rosso rame, nero opaco).
Installazione modulare composta da: 9 moduli, 150 x 150 cm
Dimensioni totali dell’opera:
450 x 450 cm
Altezza massima: 300 cm
Altezza minima: 3 cm
Nell’insieme le nove “isole” divengono un sistema di elementi iconogra ci che si “attraggono” (come nella composizione iniziale) e si “respingono”, allocandosi ogni volta in punti diversi del chiostro.
È stata scelta una palette di sei cromie che individuano il paesaggio naturale (blu, verde e ocra) e antropico (argento, rosso rame e nero opaco), per creare dei con- trasti visivi con l’ambiente del chiostro.
L’opera è componibile e mobile, perciò può assumere nuove con gurazioni nello spazio del chiostro a seconda del tipo di eventi.