Centro Culturale San Domenico
Per questo progetto il Comune di Canicattì ha messo a disposizione l’intero Complesso di San Domenico per una superficie di circa 5.500 metri quadrati tra aree esterne ed interne.
Il progetto del centro culturale intercomunale del palazzo di San Domenico, assume particolare importanza per la situazione territoriale in cui si trova la città di Canicattì, area di concentrazione, che punta sullo sviluppo locale e del territorio creando un nuovo polo di sviluppo e servizio di rilevanza sovra-locale.
Il centro è sorto con gli obiettivi, di superare le carenze del territorio per ciò che riguarda la dotazione di spazi e servizi da destinare ad attività culturali e funzioni connesse, dalla necessità di colmare la carenza di spazi di incontro, di pensiero, di dibattito e di scambio in una società, e di dotarsi di luoghi atti ad ospitare spazi intesi come laboratorio interattivo, interdisciplinare, intergenerazionale ed interculturale, aperto ad attività e a progetti che i cittadini ideeranno e realizzeranno autonomamente e in rete con altre associazioni regionali, nazionali, internazionali che operano per la promozione della cultura e della conoscenza.
L'edificio rappresenterà un complesso architettonico di forte richiamo, anche urbanistico, collocato nel centro storico ma in prossimità del lungo asse centrale commerciale della città nuova che la attraversa tutta.
Il recupero e la trasformazione darà vita ad un centro polivalente di ampio interesse territoriale, idoneo ad accogliere eventi teatrali e musicali, manifestazioni, mostre ed attività associative.
Esso ospiterà, la Biblioteca civica centrale, e sarà punto di riferimento per istituti e fondazioni culturali che ad oggi non hanno dimora.
Nel centro, si svilupperà inoltre una vera e propria “cittadella dell’arte”: spazi per l'esposizione di opere d'arte contemporanea, grandi mostre e sarà un centro civico, un edificio dedicato al dialogo con i cittadini sulle trasformazioni in corso nell’area intercomunale.
La struttura nasce con l’intento di essere anche un luogo del tempo libero nella quale, le associazioni svolgono le loro attività assembleari, culturali e ricreative, e dove si offre, ai ragazzi della fascia giovanile, un luogo di socializzazione, convivenza ed espressione, oltre che di autonomia e partecipazione.
Il progetto nasce come “incubatrice di impresa” e diventa esso stesso impresa, attraverso la realizzazione di diversi progetti che abbiano tra le finalità quelle di: creare un centro che funga da propulsore per uno sviluppo socio culturale in un’area ricca di stimoli economici, politici e culturali; promuovere una maggiore integrazione sociale ed un coinvolgimento della comunità nelle iniziative organizzate, con particolare attenzione alla valorizzazione delle potenzialità dei giovani; promuovere un dialogo interculturale coinvolgendo nel dibattito, nello scambio e nella progettazione, i cittadini di diverse origini linguistiche e culturali che abitano il territorio intercomunale; allargare la rete di collaborazione e di scambio con altri soggetti operanti sul territorio; diventare un punto di riferimento del territorio attraverso le consulenze volte alla crescita dell’autonomia, del benessere sociale, economico; attivare la ricerca di strumenti per la promozione e lo sviluppo dell’imprenditoria; organizzazione di eventi, convegni, mostre, tavole rotonde, conferenze e seminari.
Per la qualità dei servizi resi, quali integrazione e miglioramento delle opportunità proposte dal territorio, dovranno essere adeguati alle esigenze della cittadinanza e ispirarsi a parametri e standard di livello elevato. Le attività e le iniziative si configurano come servizi di interesse e occasioni culturali e di sviluppo collettivo a partire dalla città e da estendere all’intero territorio. Con la costituzione di questo polo si intende creare inoltre occasioni di occupazione per i giovani, in forma singola e associata e di imprenditoria giovanile.