Nuova biblioteca di Lorenteggio - Milano
Concorso di progettazione in due fasi.
Progetto Finalista - 5° posto
La proposta per la nuova biblioteca rionale di Lorenteggio è un sistema di forme significanti, che scaturisce dall’attento studio della morfologia del suo quartiere e delle sue connotazioni urbane e sociali.
Il sistema formale non si limita all’ideazione dell’edificio, ma si estende anche alla progettazione del parco e degli spazi pubblici. Agendo nel baricentro funzionale dell’area, l’architettura genera spazi aperti e inclusivi, che delineano una biblioteca iconica, catalizzatrice, attrattiva e polare per gli spazi rionali che la circondano e pervadono.
Se volume-tipo dell’unità residenziale è il morfema lessicale/urbano di questa parte di città, lo scaffale-tipo della biblioteca è il morfema grammaticale/ergonomico. L’edificio della biblioteca si pone, con il suo modulo spaziale, in una scala intermedia, vicinale e “mediatica” tra utente e quartiere.
Il sistema di segni di cui il progetto è frutto si declina con elementi centrali e periferici, la biblioteca si manifesta ancor prima di essere raggiunta attraverso i morfemi del parco e della piazza, visibili da ogni punto avvicinandosi all’area.
Il progetto vuole aprirsi verso l’esterno e permettere continuità di movimento, in controtendenza rispetto alla chiusura degli isolati del Lorenteggio-Giambellino.
Il sistema delle piazze, sia coperta che scoperta, ospita ed introduce il fronte principale del nuovo edificio. L’apparato degli spazi pubblici (piazze, portico, galleria pubblica, logge, terrazzo urbano) ha il compito di mettere in comunione le funzioni interne con la città.
Ogni fronte ha un carattere peculiare in relazione al contesto prossimo con cui si relaziona e col quale instaura un dialogo.
Il ritmo dei prospetti mette in evidenza la permeabilità dell’edificio, definisce la scala di relazione con la città, con il parco, con il visitatore.
La nuova biblioteca è un fabbricato con struttura lignea che si sviluppa su due livelli.
I morfemi di base dell’edificio sono noccioli funzionali e strutturali che scandiscono e liberano lo spazio tra loro compreso nel quale le funzioni si snodano senza soluzione di continuità.
La grande semplicità concettuale dell’architettura permette una moltitudine di configurazioni diverse tra interno ed esterno. Porzioni autonome dell’edificio possono funzionare in tempi e modi differenti.
La biblioteca è progettata sulla base dei principi universali di accessibilità e fruibilità, con dimensioni e proporzioni a misura d’uomo.
I principali materiali impiegati nel progetto sono frutto di una selezione attenta in ottica LCA.
La tecnologia costruttiva prevista per la realizzazione dei morfemi strutturali è a “platform-frame” con isolamento in paglia.
L’edificio è progettato per avere prestazioni antisismiche e di protezione antincendio eccellenti grazie alla struttura in XLAM ed in legno microlamellare.
La qualità ambientale interna ed esterna sono punti cruciali per l’edificio, nel quale la ventilazione e l’illuminazione naturali sono state prefigurate con simulazioni ad hoc.