Casa Branca
La divisione binaria del lotto in righe parallele tra loro e perpendicolari allasse dello della pubblica via, sulla quale appoggia la forma quasi rettangolo del terreno un tempo parte del vasto parco di una villa seicentesca, presenza storico architettonica locale serve a dare origine allordine geometrico dello spazio e disegna la nuova esperienza abitativa, domestica, privata di casa Branca.
Per larchitetto lidea binaria,ovvero l'espansione dell'impronta delle righe sino ad occupare l'intera area di progetto, oltre a voler conferire al giardino l'illusione di una sua dilatazione spaziale, serve a dare forza al presupposto architettonico della partizione in setti cementizi che si insinuano nel progetto organizzando gli spazi domestici.
Proprio nello spessore regalato alle righe, si elevano quindi gli elementi murari entro i quali il progetto prende forza, distillando i percorsi interni orizzontali e verticali ed aggiungendo pochissime partizioni interne quasi a non voler confondere lidea iniziale modello dellordine interno-esterno.
Inoltre se laffaccio della casa, sullo stretto corridoio verde che separa lingresso dalla strada nascosto oltretutto dalla forte presenza muraria di confine si chiude rispettosamente sul privato inviolabile della famiglia, lasciando apparire ben poco del rigoroso disegno solo una loggia e un taglio vetrato il retrostante giardino gode invece del dinamico spettacolo di volumi che si proiettano sui binari in una colorata danza di forme.
Per concludere, il sapiente abbinamento dei materiali di facciata lastre metalliche, vetro, pannelli in legno accostati alla nitida e pura muratura bianca ed il ricercato ed elegante svolgimento degli scorci prospettici interni, avvolgono labitare domestico di casa Branca e la sua presenza nel contesto, nel più protetto e silenzioso privato.