IL BORGO DI COMPIANO, VIVERE NELLA STORIA E NEL PAESAGGIO
Luogo: Compiano (PR)
Anno: 2017
Committente: Comune di Compiano
Superficie/dati dimensionali: 400 m2
Budget: 170 €/m2
Progettisti: Lucio Serpagli – AAA office
Gruppo di progetto: Carmelo Marino (co-progettista); Francesca Baghino, Marcello Pagani (collaboratori)
Crediti fotografici: Luca Mantovani
Il borgo appenninico di Compiano nella provincia di Parma, membro del Club "I Borghi più Belli d’Italia", ha recentemente intrapreso politiche di rinnovamento per arrestare l’abbandono di un territorio di straordinario valore naturalistico e paesaggistico.
Il Comune di Compiano ha sottoscritto nel 2012 una convenzione con l’Università degli Studi di Parma e con il gruppo di ricerca APR al fine di raccogliere proposte e linee di intervento a livello di pianificazione, di progetto urbano e di architettura per il recupero del piccolo centro abitato. Nel 2014 il consolidamento della torre nord del Castello, a cura dell'ing. Carmelo Marino, finanziato dal programma ministeriale “6000 Campanili”, ha permesso sia il recupero di parte dell’antico maniero che di alcune sue pertinenze, come Piazza Lina Raimondi Gambarotta.
Il luogo dell’intervento è stato per diversi anni un parcheggio, uno slargo asfaltato, uno spazio pubblico ampiamente sottovalutato. La risistemazione della piazza, realizzata con una nuova pavimentazione in ciottoli di fiume, è stata progettata intorno alle necessità del turista in visita e del cittadino residente, ponendo quindi l'attenzione sul disegno di elementi quali un marciapiede pedonale, in cui sostare e osservare il paesaggio, e una nuova panchina, evocativa degli antichi lavatoi. Al muro perimetrale esistente è stato aggiunto un profilo in acciaio che ne enfatizza la matericità e che costituisce elemento di protezione e soprattutto di caratterizzazione della terrazza, punto di vista privilegiato da cui è offerto uno sguardo sul paesaggio.
Il borgo di Compiano è testimonianza del fatto che salvaguardare la ricchezza culturale del nostro paese e assicurare la vitalità sociale nei centri abitati, non è soltanto una questione locale, bensì una vera emergenza nazionale, parte integrante della futura identità territoriale del “modello Italia”.
Il progetto di risistemazione di Piazza Lina Raimondi Gambarotta è stato selezionato per la mostra “Arcipelago Italia”, curata da Mario Cucinella, in occasione della XVI Mostra di Architettura della Biennale di Venezia.