Il contesto urbano
L’ intervento oggetto del concorso si trova nell’area sud ovest di Milano.
Ci troviamo a Lorenteggio, un quartiere che è diventato col tempo luogo di diversità e multietnicità, caratteri certamente da sfruttare per il suo presente e futuro sviluppo. Questa zona infatti negli ultimi anni è stata oggetto di interventi di rivitalizzazione economica e riqualificazione edilizia.
Il concorso diventa occasione per realizzare un luogo di promozione della cultura e di aggregazione oltre che di riqualificazione del verde pubblico.
Il masterplan di progetto valorizza lo stato attuale della zona sud della zona, l’area bambini viene spostata e ampliata come richiesto. Sono, inoltre previste due stazioni bike sharing, una in prossimità della biblioteca e una in Largo Giambellino. Una griglia di illuminazione 12X12m andrà ad integrare le tre torri faro già presenti.
Riconoscibilità, identità e relazioni con il contesto
Il progetto per la nuova biblioteca di Lorenteggio assume un forte carattere iconico poiché attraverso una forma semplice e riconoscibile, il più, rappresenta il suo carattere aggregativo (più libri, più cultura, più libertà, più coesione, più sicurezza, più identità). Inoltre in tal modo diviene un elemento facilmente riconoscibile nella città.
Il complesso si sviluppa all’interno di un loggiato che racchiude uno spazio coperto e uno aperto; ha un’ estensione di 2000 mq distribuiti su due livelli più un mezzanino che funge da distribuzione delle sale di lettura.
Organizzazione degli spazi e dei percorsi
Al piano terra vi è l’area forum con il settore ingresso da cui è possibile accedere alla area per famiglie (bambini, ragazzi, adulti), all’area per giovani, alla sezione musica e spettacolo e all’area laboratori. Al centro una grande scala in legno porta al piano superiore, quest’ultima è stata progettata per essere sia elemento di collegamento che luogo di sosta.
Al piano superiore vi è l’ area lib con sale studio e uffici per il personale.
La distribuzione dell’edificio è organizzata in modo tale da avere uno spazio di connessione perimetrale continuo che circonda gli ambienti più prettamente legati all’attività di biblioteca ma che sia allo stesso tempo anche luogo di incontro, di interazione, di lettura, di passaggio.
L’ idea è quella di avere uno spazio versatile che all’occorrenza può essere vissuto tutte le ore poiché ogni area tematica ha un proprio accesso indipendente.
Ne risulta un edificio sempre “vivo”.
Materiali e finiture
Il primo livello è vetrato con setti in legno disposti a diverse distanze per segnalare gli accessi. Il vetro consente di dare la giusta permeabilità visiva all’edificio come richiesto dal bando e senso di continuità tra l ‘ interno e l’ esterno.
Il piano superiore è invece in policarbonato per avere durante il giorno l’opacità adatta alle attività che ospita (sale lettura, uffici del personale); la sera invece tale materiale trasforma l’ edificio in ‘lanterna’ per svolgere la funzione di polo attrattivo.
La pavimentazione svolge un ruolo centrale nell’identificazione delle varie aree funzionali dell’edificio e amplifica la continuità tra interno ed esterno, le stesse pavimentazioni infatti sono utilizzate sia per le aree interne che per le differenti aree del giardino.
Ciò invita ad attraversare il complesso edilizio; l’ edificio riesce a rispondere allo stesso tempo al requisito di permeabilità e di discrezione, poiché viene sì percepita una continuità tra interno ed esterno, ma la presenza di diversi accessi consente di mantenere una distinzione funzionale quando richiesto.
Architetture impiantistiche del complesso edilizio
Il progetto si distingue per il forte utilizzo di soluzioni energetiche passive, che lo caratterizzano per i bassi costi di gestione e realizzazione: l’involucro è realizzato con vetri ad alta resistenza termica, sono stati previsti sistemi di schermatura e facciate ventilate in policarbonato, i ponti termici sono stati del tutto eliminati attraverso la predisposizione di pannelli isolanti. Grazie alle elevate proprietà termiche dell’involucro combinate con l’impiego di impianti ad alto rendimento (in parte alimentati da fonti rinnovabili) è possibile ottenere elevati standard di efficienza e autonomia energetica. La copertura è caratterizza da lucernari che filtrano la luce all’ interno con sistema antiabbagliamento. Sulla copertura è previsto anche il posizionamento di pannelli fotovoltaici e solari.
Qualità progettuale degli arredi
Gli arredi previsti sono in legno, realizzati ad hoc. Sono stati progettati partendo da un modulo di 1.20m privilegiandone il carattere versatile.
Gli interni saranno opportunamente segnalati da percorsi a terra e segnaletica verticale contraddistinta da colori differenti e cambi di materiale nella pavimentazione, in modo tale da identificare agevolmente le singole aree.