Eremo di Monte Giove
Documentazione dell'Eremo di Monte Giove.
L’Eremo di Monte Giove costituisce la sommità più elevata della serie di colline che circonda la città di Fano, collocandosi a 223 metri sopra il livello del mare. Dall'alto del colle è possibile osservare la città lungo la fascia costiera e, risalendo la valle del Metauro, verso la catena appenninica dominata dal Monte Catria.
La sommità del colle divenne proprietà dei monaci della Congregazione Camaldolese dell'ordine di san Benedetto a partire dal 1609, anno di costruzione del loro convento, ultimato nel 1627.
Nel 1741, a causa di cedimenti dovuti all'instabilità del terreno, la chiesa venne completamente ricostruita in posizione più arretrata, su disegno dell'architetto riminese Giovan Francesco Buonamici.
Attualmente l'eremo è caratterizzato, oltre che dalla presenza della chiesa, da alcune casette per i monaci con relativi orti e da una foresteria con camere. Il tutto si estende su un'area di circa tre ettari e mezzo di terreno. Per le sue caratteristiche di luogo silenzioso e appartato, la località viene spesso utilizzata per ritiri spirituali e incontri di studio.
Bibliografia:
Associazione Argonauta - Federazione Nazionale Pro Natura, Venti itinerari nei dintorni di Fano, Fano 1991.
F. Battistelli, Fano. Storia, monumenti, escursioni, Senigallia 1973.
G. Bortone, L'Eremo di Monte Giove, Società Tipografica Fortuna, 1925, Fano.