CENTRO REMIERO DEL LAGO DI PUSIANO
Il Centro Remiero è da decenni struttura sportiva conosciuta sul Lago di Pusiano per l'attività di canottaggio. L'area di intervento insiste su una superficie verde ad elevato valore naturalistico di circa 8.500 mq collocata sulla sponda lacuale di nord-ovest. Il preesistente fabbricato, realizzato negli anni '80, occupava uno spazio arretrato dalla riva in fregio alla strada interna ad un solo piano fuori terra con copertura a falde. Le superfici interne erano dedicate alle attività sportive di canottaggio con spogliatoi, servizi e un deposito scafi e attrezzature; dotazioni queste però risultate insufficienti a garantire uno sviluppo delle potenzialità delle associazioni sul territorio.
La volontà delle associazioni di costituire esempio di eccellenza e richiamo sul territorio è stato interpretato nella progettazione dell'edificio con un intervento dai forti contenuti evocativi. Un susseguirsi di muri in c.a. faccia a vista e elementi lignei lega l'intervento caratterizzato dai volumi prefabbricati in legno che sovrastano la copertura con un forte aggetto proteso verso il lago quasi fossero una batteria di imbarcazioni pronte alla partenza. Analoghi volumi sono posti anche sul retro dell'edificio ad ospitare le dotazioni di spogliatoi e servizi igienici.
Nel complesso l'edificio, pur facendosi notare per i suoi tratti caratteristici, mitiga la propria presenza volumetrica grazie all'uso di materiali naturali e alla semplicità compositiva dei volumi.
Presupposto alla riconversione del Centro Remiero è stata la necessità di mantenere attive le attività insediate sia delle Associazioni remiere che del Centro di Medicina Sportiva durante tutto l'arco dei lavori di ristrutturazione e ampliamento. Questo ha comportato l'ideazione di un intervento gestibile per fasi che consentisse la minimizzazione dei tempi di fermo delle attività. Di qui la scelta di mantenere i volumi dell'edificio esistente nella loro consistenza preesistente e affiancare dei nuovi padiglioni in grado di accogliere le funzioni previste.
Il primo padiglione ad essere completato è stato l'edificio Hangar destinato ad ospitare il ricovero delle imbarcazioni e il Centro di Medicina Sportiva. Si tratta di un edificio prefabbricato con struttura verticale in acciaio e impalcati in legno lamellare di abete. La copertura piana è interrotta da nove lucernari a shed sui quali trova posto un sistema integrato di pannelli fotovoltaici, gli shed consentono di avere un illuminazione naturale interna indiretta per tutto l'arco della giornata riducendo la necessità di utilizzo di illuminazione artificiale. L'intradosso della copertura è rivestito in pannelli di OSB per conferire agli interni dell'hangar un aspetto caldo nonostante la vocazione tecnica e spartana del deposito imbarcazioni.
Le pareti perimetrali sono composte da un sistema di pannellature modulati metalliche realizzate a disegno e un rivestimento interno in metacrilato alveolare per consentire la chiusura dell'ambiente e la contemporanea permeabilità della luce.
Le imbarcazioni sono disposte lungo due campate su quattro livelli di supporti metallici a mensola ospitando fino a 32 imbarcazioni da canottaggio da 8 metri.
Il secondo padiglione realizzato è stato addossato all’edificio pre-esistente ed è formato da una copertura piana sorretta da setti trasversali in cemento armato a vista. Questi setti avanzano lungo la facciata lato strada celando parzialmente i prospetti dell'edificio preesistente creando un gioco di quinte che collabora a legare i due edifici. Il nuovo corpo di fabbrica si sviluppa planimetricamente secondo uno schema ad “L” definendo così una piccola corte interna.
La copertura piana del nuovo volume, oltre ad essere praticabile e ospitare un deck prendisole accessibile da una scala in linea posta sul lato sud-ovest dell'edificio, costituisce piano di appoggio per i quattro volumi prefabbricati in legno e rivestiti in lamelle di larice ognuno dei quali è stanza adibita a foresteria con servizi igienici indipendenti.
Al piano terra, entrando dall'ingresso principale lato strada, gli ambienti sono suddivisi in settori separati. Il nuovo edificio è internamente uno spazio di rappresentanza e condivisione con la reception e una ampia sala polivalente caratterizzate da generose superfici vetrate che rimandano direttamente agli ambienti esterni e ai porticati.
Proseguendo verso gli interni dell'edificio preesistente ristrutturato si giunge al settore uffici, alla sala didattica e ai servizi.
Il terzo settore, più ampio dei precedenti, ospita tre palestre e tre blocchi spogliatoi con servizi igienici dedicati. I tre blocchi sono posizionati esternamente alla sagome dell'edificio in volumi prefabbricati in legno e rivestiti in lamelle di larice che richiamano distintamente i volumi posti in copertura ad uso foresteria.