Centro Chitarre
Situato in una delle strade più suggestive della città Partenopea, Via San Sebastiano, uno dei maggiori esempi di strada a vocazione tematica italiane, il nuovo Centro Chitarre rappresenta una sfida contemporanea che ha come obiettivo quello di sostenere la tradizione.
Il gestore a fronte di numerose delocalizzazioni decide di rimanere, ampliare gli spazi espositivi e puntare sulla specializzazione e sull'implementazione del mercato on-line rimanendo nel cuore della città, nel luogo che affonda le radici nella tradizione musicale Napoletana.
Lo studio assiste il committente anche nelle strategie di marketing avendo come Must la connessione tra strategie commerciali e progetto retail, supportando e dando maggior impulso all'attività. La soluzione per questo esercizio è stata trovata in un fenomeno che legasse le proprietà fisiche dello strumento alle
sue caratteristiche intrinseche: l'acustica. Oltre all'ottenimento di notevoli prestazioni acustiche per conformazione del soffitto, la scelta che ha permesso di coniugare la proprietà fisica all'aspetto del marketing è stato lo studio dei
pannelli da esposizione.
Si è deciso di non utilizzare pannelli commerciali ma di fabbricarne
su misura in maniera artigianale. Le essenze scelte sono quelle storicamente utilizzate proprio per i manici delle sei corde. L'acero e l'ebano (quest'ultimo in versione ecologica nella realizzazione data la mancanza attualmente di
un piano di riforestazione).
Si è così delineata un'atmosfera fortemente contestualizzata e capace di valorizzare allo stesso tempo le caratteristiche estetiche e le performance dello strumento.
L'illuminazione a doppio scenario diffuso e d'accento consente di selezionare
diversi scenari in base all'utilizzo delle sale. Il percorso si conclude con la sala delle chitarre classiche più prestigiose, custodite in una piccola sala chiusa al pubblico con microclima controllato e aperta solo su appuntamento, acusticamente compartimentata a cui si accede attraverso un varco in cui con un intento leggermente decostruttivista si vuole dare la sensazione di
entrare letteralmente nello strumento.