POLDI PEZZOLI - SALA DEGLI OROLOGI
A cura di Annalisa Zanni e Lavinia Galli - Museo Poldi Pezzoli - Milano
Alcune modifiche al layout del primo piano del Museo sono state l’occasione per ampliare la Sala degli Orologi e per ripensarne l’allestimento in chiave contemporanea. Si sono valorizzati gli aspetti caratterizzanti del progetto originario firmato nel 1973 dall'architetto Guido Frette. L’intero ambiente è stato reinterpretato come una scatola‐scrigno che contiene la preziosa collezione. Il sistema dei 'pali' che sostengono le vetrine pensili al centro dello spazio è stato integrato rimodulando il percorso di visita che risulta inoltre arricchito da una serie di nuovi espositori. Tutte le superfici sono connotate da una finitura omogenea che richiama l’acciaio corten creando una base scura ed uniforme sulla quale si stagliano le opere esposte. Tale finitura, insieme ad una serie di scuretti in continuità tra pavimento pareti e soffitto, rafforza la valenza di scatola‐scrigno di questa sala del Museo. Un monitor touch-screen permette di svelare gli aspetti più remoti di alcuni pezzi come ad esempio il movimento ed il meccanismo degli automi e degli orologi.