Reggio Emilia AV Mediopadana
La prima inaugurazione dell'impianto risale al 2008, anno di apertura della linea ferroviaria sulla quale insiste e di cui costituì, fino al 2013, un posto di movimento denominato Reggio Emilia AV.
Le procedure di gara pubblica per l'appalto dei lavori di costruzione del fabbricato viaggiatori si conclusero nel novembre 2008, con l'aggiudicazione alla Cimolai Spa di Pordenone.
A partire dal 30 settembre 2008 la struttura, in attesa del completamento dei lavori relativi alla sua trasformazione in stazione, operò in qualità di semplice posto di movimento, con la denominazione di Reggio Emilia AV.
I lavori iniziarono nel settembre 2010. Il costo complessivo previsto fu di 79 milioni di euro, messi a disposizione dal Ministero delle Infrastrutture, dalla Regione Emilia-Romagna e dalla società TAV SpA, appartenente al Gruppo Ferrovie dello Stato.
Nel gennaio 2012 vennero completate le opere di fondazione e iniziò il montaggio delle travi di bordo in acciaio.
L'8 giugno 2013 si tenne l'inaugurazione con le autorità, mentre la relativa messa in esercizio della stazione avvenne il giorno seguente. Conseguentemente la denominazione fu trasformata in Reggio Emilia AV Mediopadana.
La struttura che accoglie i viaggiatori è stata progettata dall'architetto spagnolo Santiago Calatrava ed è parte integrante di un importante progetto che modifica radicalmente tutta l'area a nord della città rendendola porta d'accesso principale e più prestigiosa. Insieme al sistema di ponti a vela che sovrastano l'autostrada del Sole, anch'essi progettati dall'architetto valenziano, e al nuovo casello autostradale, forma il nuovo complesso estetico e funzionale di Reggio Emilia.
L'edificio è caratterizzato da un design futuristico che prevede la ripetizione, venticinque volte, di un modulo di lunghezza pari a 25,40 m composto dalla successione di tredici differenti portali in acciaio, distanziati tra loro di circa un metro. Tale sequenza, lunga complessivamente 483 m, genererebbe un effetto di movimento pari a quello di un'onda dinamica. L'altezza media è pari a 20 m.
L'originario primo progetto "a vela" è stato sostituito da quello a "onda", anche per meglio distinguere l'opera dai ponti; tuttavia l'intero progetto è ancora conosciuto con il nome non ufficiale di "Le vele di Calatrava".
Source: Wikipedia