S32
Il rapporto con la città
La torre si trova nella zona di Porta Nuova, con accesso da una piazza pedonale proprio di fronte al nuovo Palazzo Lombardia, lungo viale Restelli, nella frangia di tessuto urbano che proviene dal quartiere Isola e si dissolve a est verso un’area di recente trasformazione che culmina nel palazzo della regione. Questa zona è recentemente diventata per Milano un nuovo polo, una sorta di “nuovo centro”, sia commerciale sia residenziale.
Spazi più aperti alla città, liquidi e dinamici
L’approccio progettuale di L22 segue una visione contemporanea dove la massimizzazione dell’efficienza e della flessibilità del futuro spazio a uffici si compenetra con un design di facciata innovativo e un fluire di spazi e vedute dall’interno all’esterno e viceversa.
Realizzato tra gli anni 1990-1992 sulla base del progetto strutturale firmato dagli ingegneri Franco Morini ed Emilio Pereira dello studio associato di Ingegneria Morini Progetti, l’edificio – completamente rinnovato da L22 Urban & Building – prevede una facciata continua vetrata, caratterizzata dalla sovrapposizione di una trama di sottili elementi orizzontali e verticali che sottolineano la scansione in piani e la griglia strutturale di facciata.
Il rapporto con la piazza
Il progetto di riqualificazione è orientato a enfatizzare la presenza dell’edificio all’interno della piazza antistante, massimizzando l’altezza per dare un senso di maggiore verticalità. La costruzione galleggia su un ingresso completamente trasparente, a doppia altezza.
L’intervento è stato progettato all’insegna delle parole chiave eleganza e atemporalità. La nuova Torre Sassetti ha un’identità forte, slegata da mode temporanee.
Nella dinamica zona di porta Garibaldi, il cambiamento continua a generare cambiamento.
Una riqualificazione ampia, integrata all’urbanità
Il prospetto
Per enfatizzare la verticalità della torre, la griglia di facciata è stata estesa oltre il piano della terrazza, mentre per ancorare visivamente l’edificio al suolo è stato introdotto un rivestimento in pietra Santafiora lavagrigia di pilastri e architrave al piano terra. L’ordine gigante di colonne rivestite in Santafiora lavagrigia enfatizza la solidità del basamento e rende più elegante lo sviluppo superiore.
Il piano terra
L’edificio si ricollega alla città: viene tolta la cancellata di chiusura verso la piazza antistante per aprire il primo piano in un continuum visivo e di fruizione degli spazi. Anche la distribuzione interna è stata totalmente rivoluzionata.
All’esterno, presenta un ordine di pilastri a doppia altezza in quanto un piano ammezzato occupa solo una ridotta porzione centrale della pianta dell’edificio: la hall a doppia altezza fin dall’ingresso accompagna lo sguardo al cambiamento.
All’interno è un luogo sia di accoglienza che di sosta, funzionale e dinamico, in cui incontrarsi e fare organizzare meeting di lavoro. Il 1° e 2° piano interrato ospitano archivi, parcheggio e spazio impianti, che vi vengono trasferiti dal 12° piano, restituito a spazio uffici. In questi piani è previsto anche l’inserimento di servizi per i fruitori della torre come gli spogliatoi e una piccola palestra. Dal 3° al 5° interrato i piani sono occupati da parcheggio.
Il piano tipo
I piani dedicati agli spazi uffici sono stati totalmente rinnovati puntando alla migliore efficienza e flessibilità dell’ambiente di lavoro. In ognuno di essi è stata ricavata una loggia, collocata sul retro per non interrompere l’unità del volume sul fronte principale.
I nuovi piani
Due corpi scala comunicano direttamente con l’esterno al piano terra. Un ascensore esterno di servizio, che funziona come elevatore antincendio in caso di necessità, può accedere a tutti i piani della torre, fino alla nuova terrazza al 13°.
Infatti, lo spostamento della SLP – superficie lorda di pavimento – dalle terrazze, dal mezzanino reso comune e dalla chiusura degli sbarchi-ascensori, ha definito una superficie utilizzabile per un nuovo livello, il 13°, e per la conversione a uffici del piano 12° che in precedenza era adibito ai soli locali tecnici.
Il piano attico si caratterizza per la vasta terrazza (circa 370 metri quadrati) con alberi e arbusti in vaso, la vista a 360° sul panorama cittadino e la sala eventi dotata anche di spazi chiusi e di supporto.