Come On Baby!
“La sala Farnese è sontuosa, pettinata dalla luce del cortile che ti ha scosso ormai dalla Meraviglia : ultimo atto della visita al piano nobile dove lo sguardo si è consunto di arazzi e ori, vene di pietra, ramages e macchine da festa, celebrazioni pilicrome, punti di fuga e vuoti risucchianti, e degli angeli librati in volo di un presepe riconoscibile e fuori scala.”
È questa la descrizione che l’architetto Raffaele Cutillo, regolatore del progetto “Come on baby” fa della Sala dei Fasti Farnesiani ubicata all’interno del palazzo reale di Caserta, luogo in cui avverrà la più grande delle esperienze emozionali di questo 2017.
20 culle, 20 volte il nascere, 20creature riconoscibili nella espressiva forma della tradizione ma umanizzate oltre il mistero divino.
Braccia e mani aperte al cielo, in atto di non difesa per accogliere gioia o dolore di quegli uomini che loro stessi saranno, ignari del tempo. La pelle appena imperfetta, figlio e figli della Terra, potenziale di speranza e sconfitta, nascita e punto zero.
Una voce ripete ossessivamente: “Come on baby!”, incitazione al venir fuori, esserci ad ogni costo.
Rinnovo vitale, nonostante tutto.
Un circolo al centro del cuore, avvolgimento geometrico lì dove il soffitto si sfonda riaprendo agli occhi ancora una volta gli affreschi della sala.
"Il progetto che realizziamo quest’anno è una drammaturgia visiva – ha sottolineato Vincenzo Mazzarella, responsabile addetto alla valorizzazione dei servizi presso la Reggia di Caserta – un messaggio forte dell’artista Mimmo Di Dio con la collaborazione dell’architetto Raffaele Cutillo che non appaiono affatto intimiditi dal prestigio del luogo e dal confronto con la storia e con i suoi interlocutori del presepe settecentesco."
Questo è “Come on baby”, una esortazione al mondo a non fermarsi, a non arretrare davanti alle barbarie di una società che invece di aiutare il soffrente si ferma a fotografarlo, una esortazione ai giovani a non lasciarsi scoraggiare dalle delusioni e dalle difficoltà.
“Come on baby è una scultura che da oggetto tridimensionale , si estende nel tempo e nello spazio diventando istallazione, performance, azione e vita.
Un viaggio interiore che invita il visitatore alla ri-nascita.