Campus scolastico di Pescina (AQ)
Concorso di idee per la realizzazione di #scuoleinnovative
Il polo scolastico si delineerà come nuovo centro culturale ed educativo, capace di influenzare a livello qualitativo il tessuto urbano. Parte del sito d’intervento, che ospita l’attuale complesso scolastico, è attraversata dal Fiume Giovenco; si delinea la possibilità, nonché la necessità, di integrare la nuova struttura con il paesaggio circostante al fine di ampliare l’offerta formativa della scuola sfruttando le possibilità educative connesse al paesaggio. Gli spazi all’aperto diventano luoghi di attrazione e di incontro per la comunità scolastica e per l’intera cittadinanza in qualità di luoghi pubblici di aggregazione.
L’idea cardine è che la scuola possa delinearsi come centro culturale ed educativo improntato ad un tipo di didattica in cui centrale è il ruolo del paesaggio nel quale il polo scolastico è inserito. La Valle del Giovenco, corridoio biologico tra due importanti parchi a livello nazionale e regionale, il P.N.A.L.M (Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio, Molise) e il Parco regionale Sirente-Velino, viene considerata occasione per aprire la didattica al territorio. Il polo, situato in un’area cuscinetto ben nota per flora e fauna uniche e per acque privilegiate, potrebbe fare rete con gli enti coinvolti nella tutale ambientale del territorio accogliendo e promuovendo, al suo interno, una serie di eventi aventi per oggetto il paesaggio e la sua tutela, non solo rivolti alla comunità scolastica ma anche alla scala più grande del Comune e della Provincia. Il ponte, che connette le due sponde del fiume e che collega il blocco dell’atrio e della Sala Magna-auditorium a quello delle aule, ospita il passaggio pedonale parallelo a quello carrabile della strada.
La differenza di quota del terreno tra l’attuale complesso scolastico e l’area del nuovo viene sfruttata formalmente dal progetto come occasione di organizzazione spaziale e funzionale. I campi sportivi, posizionati a Nord del Fiume e a Sud degli edifici scolastici già esistenti, si delineano come elementi di forte connessione tra le strutture di nuova e vecchia costruzione. Potranno ospitare feste, assemblee all’aperto, riunioni della comunità scolastica e cittadina.
L’edificio si genera a partire dall’idea che una lunga terrazza, aperta e pubblica, possa seguire lo sviluppo dell’intera struttura sottostante destinata ad accogliere gli ambienti scolastici. I due livelli che si definiscono, quello della terrazza e quello delle aule, affacciandosi sul parco giardino ed il Fiume, vengono messi a sistema con l’ambiente paesaggistico mediante connessioni eterogenee: rimandi visivi, passaggi pedonali, fusione tra spazi interni ed esterni.
I blocchi aule, tutti terrazzati, prevedono una copertura verde per proteggere il percorso della terrazza e schermare i sottostanti cortili chiusi delle aule. Parapetti e sistemi di piantumazione rendono il belvedere un corridoio in cui passeggiare, riposare, leggere, giocare. Tessuto urbano, terrazza e parco si connettono mediante percorsi per la sola cittadinanza che attraversano la struttura scolastica creando nuove occasioni di fruizione del paesaggio del Fiume.
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