LA SCUOLA BOSCO / LA SCUOLA PARCO
Concorso di idee per la realizzazione di #scuoleinnovative
Il concept per la scuola di Lonate Ceppino è caratterizzato dalla volontà di realizzare un edificio in aperta comunicazione con gli elementi naturali; integrando l’architettura con l’ambiente circostante, creando così una vera e propria scuola/bosco, scuola/parco.
L’architettura diviene il primo elemento didattico per vivere e comprendere il paesaggio che la circonda.
Pensare una scuola immersa in un bosco, in un parco è l’idea che ha delineato lo sviluppo del progetto; creare spazi in rapporto continuo con la natura, strutturare una didattica che in modo consapevole si indirizza al rispetto dell’ambiente è un concetto imprescindibile della proposta architettonica.
La struttura principale, circondata da alberi e prati, viene vissuta non solo da alunni e docenti ma può essere fruita salendo sulle coperture in piano anche da i cittadini; in questo modo, la scuola è abitata e vissuta da tutti creando continue e stimolanti relazioni tra le persone.
L'immagine può contenere: albero, cielo, abitazione, pianta, spazio all'aperto e natura
RELAZIONE
_ A) ARTICOLAZIONE DELL’IDEA PROGETTUALE E DESCRIZIONE DELL’OPERA
Il concept per la nuova scuola di Lonate Ceppino è caratterizzato dalla volontà di realizzare un edificio in aperta comunicazione con gli elementi naturali presenti sul territorio (vedi capitolo E); integrando l’architettura con l’ambiente circostante e creando così una vera e propria scuola/bosco, scuola/parco.
L’architettura diviene il primo elemento didattico per vivere e comprendere il paesaggio che la circonda.
La tipologia del plesso è caratterizzata da una piastra posta a livello -1,40 metri rispetto il piano di campagna e da una copertura piana sistemata a verde. La scuola si immerge nel paesaggio e quasi scompare: l’intenzione è quella di rendere il meno impattanti possibile i volumi dell’intero fabbricato, facendo emergere i soli corpi che ne contengono le funzioni collettive.
I tre corpi di fabbrica che spiccano sopra la struttura orizzontale della scuola, richiamano i giochi dei bambini, fungono da richiamo e si caratterizzano come landmark per il territorio.
Le aule, collocate a livello semi-ipogeo affacciano su cortili ampi, luminosi e protetti; definendo spazi di gioco e di relazione esclusivi sia per gli alunni delle elementari sia per gli studenti delle medie.
Gli ingressi principali e la biblioteca si trovano al piano rialzato, mentre l’aula magna e i laboratori occupano gli spazi al piano primo; le funzioni collettive possono, in caso di necessità, essere utilizzate autonomamente anche dalla cittadinanza senza interferire con le normali attività didattiche.
La struttura principale, circondata da alberi e prati, viene vissuta non solo da alunni e docenti ma può essere fruita salendo sulle coperture in piano anche dai i cittadini; in questo modo, la scuola è vissuta da tutti creando continue e stimolanti relazioni visive tra le persone e il paesaggio.
L’accessibilità a questi spazi rispetta a pieno la normativa per i diversamente abili.
_ B) INDICAZIONI PROGETTUALI
- sicurezza (strutture antisismiche, viabilità e accessi) La configurazione in pianta ed in altezza descrive un organismo strutturale “regolare” conforme a quanto stabilito nel § 7.2.2 delle NTC 2008. Si verranno a creare due corpi scatola idonei a sopportare gli stati di sollecitazione derivanti dalle azioni verticali e orizzontali. Le ridotte masse riducono drasticamente le azioni orizzontali sismiche negli elementi in legno ed in cemento.
I percorsi delle auto e del bus scolastico non interferiscono con il flusso dei bambini che si recano a scuola a piedi o in bici e con gli spazi pubblici di sosta e di relazione. Sono state progettate aree a parcheggio nel rispetto della normativa.
benessere
La costante relazione tra gli spazi didattici e il verde che caratterizza le aree esterne; l’utilizzo di finiture naturali e gli apporti di luce e ventilazione naturale garantiscono un’altissima qualità degli ambienti.sostenibilità energetica e ambientale
La collocazione della scuola ad un livello semi-ipogeo consente di lavorare sia d’estate, sia d’inverno in modo energeticamente efficiente; sfruttando la temperatura costante del terreno è difatti possibile ridurre l’apporto di calore e di freddo per mantenere la condizione ottimale di confort interno; ciò comporta una sensibile riduzione degli apparati impiantistici e dei consumi.
La scuola è realizzata con strutture a secco, i volumi sopra la piastra sono costruiti in legno e le coperture piane destinate a tetto verde. In falda è possibile posizionare pannelli solari e fotovoltaici.
Gli apporti di luce e ventilazione naturale sono assicurati dall’ottimo orientamento e dalla corretta progettazione delle parti vetrate.
È previsto il recupero delle acque meteoriche e il loro riutilizzo per l’irrigazione e per gli scarichi dei w.c..ciclo di vita
La realizzazione a secco e la prefabbricazione, aiutano ad ottimizzare il ciclo di vita dei singoli elementi e dei materiali utilizzati.
_ C) RISPONDENZA DEL PROGETTO ALLE ESIGENZE PEDAGOCICHE
E ALLE ISTANZE DI INNOVAZIONE DIDATTICA
Le innovazioni principali, oltre a considerare e accogliere le principali linee guida successive al decreto del 18 dicembre 1975, riguardano la grande apertura che l’edificio scolastico ha nei confronti della natura e la possibilità di essere fruito non solo dagli alunni e dai docenti ma anche dall’intera comunità.
Pensare una scuola immersa in un bosco, in un parco è l’idea che maggiormente ha delineato lo sviluppo del progetto; creare spazi in rapporto continuo con le aree verdi, strutturare una didattica che spontaneamente e in modo consapevole si indirizza al rispetto dell’ambiente è un concetto importante e imprescindibile della proposta architettonica.
Le funzioni sono strutturate in maniera flessibile, le aule sono in diretto contatto con le corti a prato, sulle quali è possibile affacciarsi dai parapetti posti in copertura creando relazioni visive e spaziali, anche tra genitore e figlio.
La distribuzione non si limita a definire semplici corridoi ma è stata organizzata per ospitare attività singole o di coppia, per definire aree di relax e di gioco.
Le funzioni collettive (quali la biblioteca, l’aula magna e i laboratori) sono poste ai piani superiori; esse sono direttamente accessibili anche dalla comunità, che le può utilizzare in modo autonomo senza interferire con le attività didattiche.
Il parco circostante e la copertura a verde sono aree pubbliche; la scuola si apre in maniera importante al territorio e genera occasioni di relazione e di incontro per tutto il Paese.
Una scuola viva, in perfetta armonia con l’ambiente.
_ D) PERCORSO DI PARTECIPAZIONE PROSPETTATO
Il progetto presentato è a tutti gli effetti un perfetto modello di scuola aperta partecipata.
Il solo fatto di non avere barriere e recinzioni ma di essere inserita organicamente nell’area a verde che la accoglie è la chiara testimonianza del messaggio che il nuovo plesso scolastico comunica alla collettività.
Il presidio e la cura degli spazi e delle strutture deve avvenire in maniera spontanea ed è comunque garantito dalle attività che in questa scuola di nuova concezione si possono proporre e sviluppare lungo tutta la durata della giornata.
La flessibilità e la comodità di fruizione degli spazi di dimensione maggiore, quali la biblioteca, l’aula magna e i laboratori, consentono un utilizzo altro rispetto alle sole attività scolastiche. Conferenze, piccole mostre, attività ludiche e molto altro potrebbero alternarsi per tutto l’anno rendendo la scuola un edificio polivalente e sempre vivo.
Il nuovo plesso non apparterrebbe più ai soli studenti o al corpo docente ma diverrebbe bene comune di tutti i cittadini, che utilizzandone gli spazi collettivi a canone ridotto potrebbero contribuire, a puro titolo di scambio, alla cura e alla manutenzione del fabbricato e del parco annesso.
I cortili patio delle elementari e delle medie sono compatibili con attività all’aperto, il parco stesso potrebbe ospitare, oltre a spazi per il relax e il gioco, orti urbani, campi da bocce e piccoli vivai di piante.
Bambini, adulti e anziani si troverebbero così a frequentare un luogo unico, capace di favorire nuove relazioni e confronti tra le varie generazioni.
_ E) INQUADRAMENTO URBANISTICO
E APERTURA DEGLI SPAZI SCOLASTICI AL TERRITORIO
Lonate Ceppino si colloca in posizione quasi baricentrica tra il Parco Locale d'Interesse Sovracomunale Rile - Tenore Olona e il Bosco della Pinetina.
Il territorio comunale è attraversato, da nord a sud, dalla Strada Provinciale 2 che divide l’antico nucleo storico dagli insediamenti di più recente sviluppo. Ai margini della direttrice insistono prati e coltivi che definiscono un’ampia fascia a verde oggi non particolarmente curata e priva di strategica messa a sistema.
Una riorganizzazione di queste aree, che oltre alla presenza di verde potrebbe accogliere strutture di pubblico interesse, aiuterebbe a superare la cesura che la strada provinciale ha determinato negli anni.
Il tentativo è quello di progettare una dorsale verde, un ampio canale ecologico che da un lato vadano a consolidare e rafforzare l’uso esclusivo di bici e pedoni, e dall’altro a partecipino a schermare e a ridurre l’impatto della Strada Provinciale.
A scala territoriale, la proposta avrebbe il fine di “allacciare” nuovamente le parti di Paese oggi divise, rafforzando al contempo le strategie territoriali volte alla valorizzazione della mobilità sostenibile.
Il progetto per la nuova scuola andrebbe ad inserirsi in questa zona, ponendosi come primo protagonista e come elemento attivatore di dinamiche territoriali che mirano ad un futuro sviluppo territoriale più ampio, sostenibile e virtuoso.