Istituto Comprensivo e Istituto Secondario di 2° Grado
Concorso di idee per la realizzazione di #scuoleinnovative
Primo Premio
Comune di Siracusa.
Vuoto urbano in zona periferica, chiuso da una cortina edilizia di edifici multipiano, il sito ha livelli di intervisibilità interdetti a scala urbana vasta e ridotti alla microscala di quartiere. Le densità edilizie fondiarie dell’intorno sono elevate (250÷300 ab./ha). Configura un rapporto di centralità di duplice natura: di tipo edificio-corte (un vuoto) con la cortina edilizia circostante e di polarità fulcro (un pieno) per le altre piccole aree a servizi dell’intorno, che la pianificazione urbana vigente dispone in logica del tutto frammentata, inducendo per il lotto una necessità di centralità di infrastrutturazione. Gli standard urbanistici minimi a verde sono assenti, le sezioni viarie e dotazioni di parcheggi insufficienti, demandati alle soluzioni prospettate dalla logica insediativa. La comparabilità dell’ordine architettonico volumetrico con l’intorno e la natura pubblica dell’intervento impongono l’emergenza dei corpi principali.
Uso pubblico integrale nella logica di civic-center, parco urbano di quartiere, paesaggio didattico integrato ed innovativo, dotazione cittadina di funzioni sportive e culturali (palestra, campi all’aperto, agorà auditorium interno e piazza a livello superiore), permeabilità del lotto con percorsi multilivello, risoluzione di flussi viari e aree di sosta sono gli obiettivi espliciti di progetto.
Un unico paesaggio didattico esteso: sotto la copertura a verde e negli esterni en plein air un parco formativo continuo ed unitario. Paesaggio aperto e mutevole, variabile tra la dimensione comunitaria assembleare, quella del gruppo ristretto, fino alla dimensione individuale dell’apprendimento. Centro gerarchico di progetto è lo spazio complessivo dei due corpi interni principali, la palestra e lo spazio polifunzionale (auditorium-aula magna-spazio mensa-spazio lettura della biblioteca diffusa), continuum spaziale fluente e collegato, multilivello nella impostazione planimetrica e nella flessibilità delle condizioni d’uso. Si configura come spazio a carattere informale, centro di socializzazione e assembleare, in continuità con gli spazi antistanti alle aule, estensione didattica multiforme, che ospita i livelli di apprendimento di gruppo ed individuale, fino alla open classroom.
Lo spazio di esplorazione, i tre laboratori strutturati in ambiente 3.0, ubicati sul fronte pubblico, sono versatili, specializzati in area tecnologica, scientifica, umanistica. L’aula, home-base della comunità-classe, è flessibile a diverse configurazioni ed aperta a sviluppi all’esterno. I giardini didattici sono spazi di apprendimento esterni, paesaggio didattico oltre i margini dell’edificio.
Sicurezza, benessere, sostenibilità energetica ed ambientale, analisi del ciclo di vita hanno orientato le scelte progettuali. La concezione strutturale è centrata sul diradamento delle membrature, funzionale alla flessibilità degli spazi; l’intera copertura a tetto giardino poggia su travi di acciaio a schema Vierendeel, in appoggio su isolatori sismici. Il tema del benessere va inteso in senso olistico, psicologico e fisico.
Il continuum spaziale, mutevole in interno ed esterno, induce la percezione di domesticità e determinazione personale degli ambienti. Le scelte impiantistiche, improntate alla sostenibilità energetica, controllano i parametri di benessere fisico: microclima, rumore, illuminazione naturale ed artificiale, inquinamento indoor.
Si punta al raggiungimento di prestazioni energetiche da N.Z.E.B. in area mediterranea. Il tetto giardino, è funzionale all’isolamento termico, acustico, dalle onde elettromagnetiche, all’accumulo e laminazione delle acque piovane, alla filtrazione delle polveri. Gli impianti solari, fotovoltaico e termico, coprono il fabbisogno di energia primaria. Gli impianti di scarico dei reflui sono separati per le acque grigie, da accumulare e riusare insieme alle acque di supero delle capacità di invaso del tetto giardino.
La minimizzazione dei costi ambientali e le scelte progettuali su materiali, tecniche ed impianti, sono analizzati in progetto in tutte le fasi, in un’ottica di analisi LCA e di certificazione LEEDS.