Scuola d'infanzia a Selargius
Concorso di idee per la realizzazione di #scuoleinnovative
Progetto 2° Classificato.
I temi progettuali della Scuola Innovativa e del Parco Botanico ci hanno spinto a una riflessione sui concetti di flessibilità degli spazi e d’inter-operatività tra di essi per facilitare l’interazione fra sistemi differenti ma complementari. La scuola innovativa supera il concetto tradizionale e consolidato di edificio scolastico per trasformarsi in centro civico, un luogo che possa contribuire al raggiungimento di una migliore qualità del tessuto urbano e delle trame sociali.
Il progetto prende forma dall’idea di un percorso continuo, dalla città attraverso il parco e dentro la scuola, e privo di confini fissi e limitati, senza soluzione di continuità tra spazi esterni e interni. Il parco è concepito come un diaframma fluido, che mette in relazione il tessuto urbano e la scuola, è generato dalla città e s’insinua nell’edificio creando un dialogo costante tra volume costruito e spazio aperto. La scuola è pensata per favorire l’interazione del bambino con lo spazio circostante; l’articolazione degli elementi spaziali, il dimensionamento delle unità didattiche, la successione dinamica degli ambienti esterni e interni, simulano il ciclo vitale della natura affinché possa essere riprodotto nel percorso educativo attraverso esperienze sensoriali dirette. L’edificio scolastico e il giardino botanico fungeranno da modello, con la missione d’infondere nelle giovani coscienze lo spirito ecologico necessario per crescere come individui rispettosi, proiettati verso un futuro sostenibile e consapevoli dell’importanza delle risorse naturali. Il foyer di ingresso si apre sull’agorà che rappresenta il luogo dell’intera comunità scolastica e, in un gioco di inversione tra vuoto e pieno, è ritmato dalla presenza di quattro giardini tematici – autunno, inverno, primavera ed estate – che richiamano la forma dell’architettura rurale dei nuraghe; lo spazio scandito dai setti murari segnala la presenza degli atelier e dei servizi.
Il sistema strutturale prescelto è quello della muratura portante, coerente con le tecniche costruttive tradizionali del luogo e più economico dei sistemi intelaiati in cemento armato. Il mattone in terra cotta, materiale ecosostenibile, offre grandi vantaggi in termini di risposta al sisma e permette elevate prestazioni in termini d’isolamento e riduzione dei ponti termici. Alla ricerca della massima sostenibilità ambientale e dell’efficienza energetica, la finitura superficiale delle tessiture murarie sarà effettuata con intonaci in terra cruda, un materiale a km0 largamente utilizzato nell’edilizia tradizionale locale. Il sistema delle masse murarie crea un’opportunità per l’alloggiamento dei locali serventi e per la definizione dei locali serviti identificati nelle aule, le quali si aprono al parco e agli orti didattici mediante la strutturazione di portici che rappresentano la naturale estensione dello spazio dell’atelier verso le aree esterne, eliminando i limiti fisici del vano e permettendo lo svolgimento delle attività didattiche anche all’aperto. Il dinamismo spaziale è il mezzo attraverso cui si raggiunge il benessere dei piccoli utenti della scuola che sono stimolati, nel percorso di crescita, alle scoperte e all’esplorazione, maturando un’autonomia sociale in spazi collettivi, individuali e informali. Gli spazi laboratoriali mantengono un rapporto costante con l’agorà attraverso la zona filtro degli spogliatoi, da cui si accede, e mediante l’utilizzo di superfici di divisione semitrasparenti; ogni aula, dotata di servizi igienici e vano deposito, è caratterizzata dalla presenza di arredi mobili e modulari in grado di esaltare la flessibilità d’uso per lo svolgimento delle attività a tavolino e di quelle speciali. In favore del percorso educativo, è presente una sezione dedicata al potenziamento e lo spazio dedicato alla mensa rappresenta parte integrante dell’agorà, con cucina a vista per permettere una completa integrazione del bambino.
Il progetto della scuola innovativa approfondisce, contestualmente ai temi della composizione architettonica, della complessità funzionale del mixed use e delle caratteristiche tecnico-costruttive, la dotazione tecnologica dell’edificio al fine di raggiungere i più alti standards di qualità dell’istruzione e di sostenibilità tecnico-economica e ambientale. Le scelte distributive degli ambienti scaturiscono tanto dalle necessità di utilizzo quanto dall’analisi dei venti dominanti e del percorso solare per garantire un’efficace aerazione naturale e un ottimale livello di soleggiamento. L’edificio sarà dotato, in copertura, di un impianto solare fotovoltaico a moduli policristallini per la produzione di energia elettrica, che assicurerà il funzionamento dell’impianto termico a pompa di calore per il raffrescamento e il riscaldamento degli ambienti con l’impiego della tecnologia a pavimento radiante; la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile garantirà inoltre di soddisfare l’intero fabbisogno elettrico alimentando le forniture della cucina, l’impianto d’illuminazione a LED, le componenti degli impianti speciali e le dotazioni multimediali. La scuola potrà beneficiare di un impianto di captazione delle acque meteoriche e di un sistema di recupero e trattamento delle acque grigie e nere per minimizzare la richiesta idrica dell’intero fabbricato relativamente al consumo di acqua non potabile per l’irrigazione, le pulizie e gli scarichi dei sanitari. Ai sistemi attivi per l’efficienza energetica si affiancano quelli passivi costituiti dalle schermature dei porticati. Le soluzioni tecnologiche adottate permettono il raggiungimento di un consumo inferiore ai 10kWh/mq per anno. Come previsto dalla vigente normativa in materia di prevenzione degli incendi, l’edificio è stato dimensionato per ospitare i necessari impianti di segnalazione, rivelazione e spegnimento dell’incendio, e per garantire il corretto deflusso degli occupanti in caso di emergenza.
L’utilizzo di materiali ecosostenibili e a km0, come la terra cruda dei rivestimenti e i mattoni in terra cotta utilizzati per la realizzazione delle strutture, unitamente all’uso di fonti di energia rinnovabile e di recupero delle risorse idriche, permette di avere ripercussioni positive sul ciclo di vita dell’opera e minimizzare l’impatto ambientale che la stessa produce.
Una Scuola Innovativa è in grado di produrre una Didattica Innovativa, questo è il focus di progetto. La scuola stimola percorsi di crescita e apprendimento trasformandosi in teatro della natura e delle attività antropiche; la flessibilità degli ambienti e la multidisciplinarità che essi offrono consentono al bambino di crescere insieme all’edificio che è pensato come organico, vivo e in continua trasformazione. L’Agora, che è lo spazio della collettività, è configurato come un ambiente plastico e fluido, è possibile attraversarlo in modi diversi e rappresenta la vita sociale, mentre al suo interno trovano spazio i quattro giardini tematici che parafrasano il ciclo della vita naturale. I temi delle quattro stagioni – autunno, inverno, primavera ed estate – unitamente alla rappresentazione degli elementi della vita – aria, acqua, terra e fuoco – danno forma ai giardini interni alla scuola, e instaurando una relazione biunivoca con le attività svolte nei laboratori/atelier, consentono, attraverso il gioco, di sperimentare le esperienze sensoriali della natura. All’interno dei giardini sensoriali e dello spazio della piazza saranno installati diffusori di suono e pareti interattive per aumentare l’esperienza delle percezioni tattili, visive uditive dei bambini. L’attività didattica avrà come base operativa l’aula che è stata immaginata come un hub funzionale di scambio e confronto tra le diverse discipline; l’atelier è contemporaneamente punto di partenza e punto di arrivo delle attività che saranno svolte anche all’esterno.
Il Parco Botanico e la Scuola Materna costituiscono un nuovo polo urbano. L’analisi dei flussi, suddivisi in sistemi di trasporto pubblico e privato, e sistemi di mobilità lenta (pedonale e ciclabile), identifica il fronte nord dell’area di progetto come nodale per il trasporto pubblico e ciclabile, tanto da configurarsi come accesso principale. La scuola occupa una posizione baricentrica all’interno del parco che assorbe gli assi direttori attraverso la definizione di percorsi ciclabili e pedonali, che solcano gli orti urbani e le zone alberate, per ricucire lo strappo con le vie esistenti in un’ottica d’implementazione e integrazione. Le aree verdi, distinte in orti urbani, giardino delle essenze, aree alberate e agrumeto, sono state progettate rispettando tre principi: orientamento ottimale per garantire il soleggiamento continuo e costante delle aree coltivate, inserimento di alberature ad alto fusto sul lato nord/nord-ovest in grado di mitigare i venti di ponente e maestrale nelle stagioni fredde, e creazione di un agrumeto sul lato sud/sud-est per definire zone d’ombra e di sosta in funzione delle stagioni più calde. Il verde pubblico di progetto dialoga con quello esistente e con il tessuto urbano, grazie ad una strutturazione multifunzionale che ricrea, al proprio interno, un microcosmo sociale. Il parco e la scuola non sono pensati esclusivamente come luoghi costruiti ma, soprattutto, come volani sociali, ovvero spazi pubblici che hanno la capacità intrinseca di generare, attraverso il concetto di mixed use, esperienze relazionali di diverso tipo. L’intero intervento è finalizzato alla sperimentazione di forme innovative d’istruzione, alla realizzazione di un contenitore di attività a disposizione della comunità, e all’innesco di processi virtuosi che possano diventare una pratica consolidata nella programmazione sostenibile delle amministrazioni.