Nuovo Istituto Tecnico Agrario
Concorso di idee per la realizzazione di #scuoleinnovative
Menzione d'onore.
L'edificio è una piastra sospesa, svuotata a formare corti, sostenuta da un sistema strutturale misto in acciaio e calcestruzzo armato. Si propone come volume compatto, unitario, esteso a tutta l'area di progetto: dialoga in maniera diretta e percepibile con la scala della scuola esistente, genera uno spazio pubblico baricentrico che serve entrambi gli edifici.
Il layer 0, fatta eccezione per i sistemi di distribuzione verticale, il sistema strutturale e la serra, è completamente libero. In questo modo vengono svincolati i flussi e il paesaggio può letteralmente penetrare sotto la "pancia" della scuola.
Il progetto valorizza questo scambio anche nelle scelte formali e distributive, sviluppandolo su due piani: introverso ed estroverso.
Affacciata verso la natura circostante grazie all'anello distributivo che la cintura e allo stesso tempo raccolta intimamente al suo interno con le aule e i laboratori che affacciano sulle "corti"/svuotamenti, la scuola sviluppa un continuo di rimandi percettivi dentro-fuori, naturale-minerale, aperto-chiuso.
(In coda, Mario Cresci, "Macchina agricola", Tricarico 1967)