Silea B
L’intervento si colloca in un lotto alla prima periferia di Treviso ove in origine esisteva un fabbricato residenziale di 3 unità, ormai fatiscente.
L’intervento si colloca in un lotto alla prima periferia di Treviso ove in origine esisteva un fabbricato residenziale di 3 unità, ormai fatiscente.
L’intorno è caratterizzato da edifici residenziali a media e bassa densità e l’obbiettivo della committenza era quello di riqualificare il lotto generando un profitto.
Queste le condizioni di base da cui siamo partiti.
Appariva necessaria una demolizione dell’esistente ed una sua sostituzione con un edificio adeguato agli standard attuali.
La volumetria del lotto unita ad i nuovi strumenti urbanistici hanno consentito un ampliamento di volume sufficiente per 6 unità residenziali.
La sfida e l’obbiettivo progettuale per noi architetti è stato quello di voler garantire il medesimo confort abitativo alle unità residenziali nonostante l’incremento di densità urbanistica.
Pertanto, al raddoppio della volumetria residenziale si è cercato di corrispondere la moltiplicazione dello spazio scoperto, reinterpretando il tema dell’edificio di abitazione collettiva.
Per ottenere ciò si è dotato ogni appartamento di uno spazio scoperto pensile di qualità, realizzando delle vere e proprie "stanze all’aperto" che amplificano e moltiplicano la percezione dello spazio, sfumando quel limite tra interno ed esterno che è tipico delle case di abitazione collettiva.
L’effetto che si è voluto ricreare è quello di abitazioni dotate di un proprio spazio privato all’aperto, tipico delle tipologie a bassa densità come villette singole o abbinate, in un complesso per appartamenti.
L’intervento risulta essere una rigenerazione positiva per la città e per l’ambiente poiché ad una maggior densità urbanistica corrisponde un risparmio di suolo ed un incremento dell'efficienza energetica e della qualità urbana.