FPA / Francesca Pasquali Archive
Un fienile degli anni ’60 trasformato in un luogo di lavoro per l’artista, un ambiente di sperimentazione e di racconto in cui la luce e le colline circostanti modellano l’architettura.
Le necessità della committenza sono tradotte in gesti progettuali coerenti con l'essenza dell'edificio, di non particolare valenza architettonica ma interessante per gli spazi che potenzialmente può ospitare.
La distribuzione planimetrica vede tutti gli ambienti principali e quelli di servizio al piano terra, per liberare completamente il primo piano e dedicarlo ad un grande open space con affacci sul verde, sfruttando le altezze esistenti per ottenere un ambiente luminoso e areato.
Un altro elemento fondante del progetto è caratterizzato dalla simmetria.
La forma strutturale dell'immobile al piano terra è data da una struttura intelaiata in cemento armato con due file di pilastri che segnano la pianta. Si è partiti proprio dal passo dei pilastri per riproporzionare gli ambienti in base alle necessità.
La pianta risulta così divisa in tre, due ambienti più larghi caratterizzati da un laboratorio e uno studio, e un terzo dedicato ai servizi che diviene una fascia filtro tra i due ambienti principali.
Un terzo aspetto fondamentale del progetto è la relazione con il paesaggio, ricercata attraverso una maggiore connessione visiva. Questo aspetto infatti si traduce nella modifica dei prospetti, ovvero nella realizzazione di grandi aperture per aumentare la relazione interno-esterno nell'ambiente al piano primo.