Locanda La Raia
La Locanda La raia prende vita in un vecchio edificio abbandonato che un tempo fu una vecchia osteria, dalle fattezze tipiche della tradizione locale.Il lavoro di ricostruzione è iniziato dalla ricerca del significato del luogo e delle sue relazioni con il paesaggio, a partire dalla valorizzazione del dialogo tra interno ed esterno. Le proporzioni del corpo di fabbrica sono state ridefinite tramite riempimenti e movimenti di suolo per recuperare un’identità più marcata e riconoscibile, nuove aperture, diverse per forme e dimensioni, hanno selezionato le viste più interessanti, e la stessa matrice tipologica è stata rovesciata trasformando il lugubre cavedio interno preesistente in un patio astratto attorno a cui ruota la nuova organizzazione degli spazi interni.
Un altro forte elemento di relazione territoriale riguarda l’uso del colore per le facciate: allontanandosi completamente dalle tinte proprie della tradizione locale, la Locanda, ricerca un nuovo dialogo con il paesaggio a partire dalla volontà di appartenere a esso, non più tramite una contrapposizione cromatica, ma come una sua declinazione all’interno della stessa gamma di cromie. I dettagli architettonici, le componenti di arredo fisso e la gran parte degli accessori sono stati realizzati a disegno; gli arredi e le componenti decorative sono state recuperate avendo cura di miscelare stili e atmosfere antiche con quelle del design contemporaneo. Dieci camere e due appartamenti: ognuna è diversa per dimensioni, colori e atmosfere. Le aree comuni comprendono due soggiorni, due aree pranzo comunicanti, un negozio con i prodotti dell’azienda agricola, una palestra , una spa e una piscina. Accompagna all’ingresso il giardino composto da una selezione di sole erbe aromatiche, disposte in modo tale da formare una grande foglia.
“Locanda La Raia” come alive in an old abandoned building which was once an old tavern, typical of the local tradition. The reconstruction started from research of the meaning of the place and its relations with the landscape: from enhancing the dialogue between interior and exterior. The proportions of the building have been redefined through fills and soil movements to recover an identity more pronounced and recognizable; new openings, different for shapes and dimensions, have selected the most interesting views, and the the same typology matrix was reversed by transforming the inner court on an abstract patio around it to which the new organization of internal spaces revolves. Another strong element of territorial relationship concerns use of the color for the facades: moving away from the local tones of the local tradition, the Locanda, looking for a new one dialogue with the landscape from the will to belong to it, no longer through a chromatic contrast, but as its own declination within the same range colors. Architectural details, fixed furniture components and most of the accessories have been designed custom. The furnishings and some decorative components have been recovered having care to mix antique atmospheres and contemporary design. Ten rooms and two apartments: each one is different in size, color and atmosphere. The common areas include two stays, two communicating lunch areas, one shop with farm products, a gym, one spa and a pool. In the entrance the garden is made up of a selection of only aromatic herbs, arranged in such a way to form a large leaf.