Crematorio di Chiasso
Il cimitero di Chiasso ricalca le tipologie di cimitero in uso alla fine del 1800, privilegiando forma e orientamento: esso è a pianta rettangolare, delimitato da muri di cinta perimetrali, con distribuzione planimetrica a viali ortogonali, famedio centrale con a lato un porticato coperto per cappelle private.
Il nuovo crematorio si pone al centro del complesso cimiteriale, nel punto di incontro dei viali ortogonali, creando una nuova sequenza di spazi che si sviluppano lungo l’asse principale del cimitero (est-ovest): entrata, nuova piazza coperta che accoglie le funzioni del centro di cremazione, famedio.
L’asse principale del cimitero, che inizia dall'attuale entrata, rimane il percorso principale per le funzioni di accompagnamento del defunto alla sepoltura o alla cremazione, con fine del percorso e ultimo saluto del caro estinto al centro del cimitero, nella nuova piazza coperta, sul tavolo mortuario esistente, per poi proseguire nella sepoltura, o all'interno della sala cerimonie per la cremazione.
L’edificio si propone come uno spazio libero, coperto da una grande piastra, appoggiata su quattro sostegni, il tutto racchiuso da muri perimetrali di cinta.
La copertura della piazza è forata in modo che la luce naturale possa penetrare e richiamare la memoria del cielo stellato. Il tavolo mortuario esistente è stato mantenuto nella posizione originale e illuminato da luce zenitale grazie ad un grande foro circolare.
Lo spazio centrale adibito a piazza è separato dalle funzioni laterali da una sequenza di pilastri. Questi spazi accolgono le funzioni principali del centro di cremazione: a nord una sala per le cerimonie collegata con il forno crematorio, a sud due camere mortuarie, una sala condoglianza per i parenti e un locale preparazione salme.
Nell'interrato sono collocati i locali tecnici.
Tutti gli spazi principali sono illuminati da luce naturale, diretta e indiretta.
L’illuminazione dei feretri delle camere mortuarie è dall'alto e diretta, direzionata con la modellazione del soffitto.
Invece la sala delle cerimonie e la sala condoglianza sono illuminati da luce diffusa proveniente da dei patii con giardino, delimitati da muri di cinta. Questi sono stati forati, assumendo cosi il compito di filtro tra il crematorio e il campo santo.
I materiali utilizzati sono essenzialmente semplici, come la pietra per la pavimentazione, il ferro per le colonne della piazza, il legno come rivestimento interno della sala delle cerimonie e il calcestruzzo per i volumi e i muri perimetrali.