Stay House
Lunghi filari alberati, campi di frumento, fossati, questi sono gli ”elementi” che scandiscono il paesaggio del graticolato romano e della pianura padana, ambiente in cui si colloca Stay House.
Un paesaggio in cui l’aspetto architettonico è fortemente legato al “Genius Loci” di questi luoghi, quale elemento di caratterizzazione, di ricordo, di legame con quello che era il modo di abitarli.
Genius loci, come inizio di una strategia di organizzazione dello spazio che ha voluto interpretare le geometrie di questo paesaggio, ricco di elementi e con la quale interagire all’interno del processo architettonico.
Forme semplici che rispecchiano i caratteri tipologici, che scandiscono i volumi , due, sovrapposti a identificare lo spazio dedicato al giorno e quello della notte.
La tecnologia architettonica d’oggi ci permette di ruotare e sospendere i volumi, generando cosi una pianta ad L e corte con sguardo ai filari alberati, al frumento, al monte grappa quale cornice dello spazio giorno con cui il dialogo è continuo.
Fluttuante, la zona notte si sovrappone al volume giorno unendo i vari ambienti interni in una successione di spazi che compongono il modo di abitare in stay house, in maniera semplice ma curata per rispondere a quelle esigenze di “lusso spartano” quale risposta all’esigenza di realizzare con materiali semplici un abitare unico e speciale.