Ex Casa GIL
Inaugurata nel 1937 la “Casa GIL” a Trastevere costituisce un episodio centrale della produzione architettonica di Luigi Moretti (1907-1973). Renato Ricci capo dell’organizzazione per l’educazione della gioventù fascista – inizialmente ONB (Opera Nazionale Balilla) e poi, dal 1937, Gioventù Italiana del Littorio, commissiona a Moretti la realizzazione un edificio il cui programma politico dell’epoca intendeva affiancare al ruolo ricreativo e sportivo anche quello educativo e di inquadramento politico nel partito fascista della gioventù italiana.
L’edificio, concepito inizialmente come una giustapposizione di volumi differenti, è costituito dall’accostamento di due parallelepipedi destinati alle palestre e al teatro e di un cilindro che determina l’articolazione interna. Le funzioni sono così organizzate: il centro organizzativo e di rappresentanza è collocato nella torre; il centro sportivo e ricreativo è collocato nel corpo delle palestre all’aperto; il centro assistenziale-sanitario e il centro di lavoro giovanile che include aule, teatro e uffici scolastici, si collocano nel basso volume adiacente all’edificio preesistente. La concentrazione di diverse funzioni si riflette, a livello compositivo, in un linguaggio particolare in cui si alternano volumi geometrici rigidi e forme sinuose, come la terminazione delle palestre sovrapposte o la scala elicoidale interna, e tale sperimentalismo è dovuto anche al fatto che la GIL corrisponde a una tipologia edilizia del tutto nuova.