La casa unifamiliare, costruita tra gli anni 50 e 60 nel quartiere Simon Bolivar a Medellin, consta di 3 livelli e una superficie totale di 400 m2.
Il progetto si basa sulla necessità del dialogo tra passato e presente, tra architettura coloniale e gusto moderno dove i nuovi materiali e una contemporanea concezione dell’ habitat moderno non vuole imporsi sull’ edificio esistente ma generare una nuova unità.
Si è deciso abbattere quasi tutte le partizioni interne del primo piano per aprire completamente lo spazio, in maniera tale da poter sfruttare al meglio la luce naturale dei pati e generando così un unico ambiente senza limiti tra interno ed esterno. Il pavimento in cemento, cosi come i piani della cucina, dai toni neutri, lasciano in risalto il colore naturale del legno usato nei rivestimenti della cucina e nelle mensole della dispensa e della libreria.
Le connessioni elettriche e le tubazioni per l’illuminazione di colore nero sono state lasciate visibili divenendo cosi componente di progetto e cosi anche le grandi vetrate in ferro battuto il cui disegno vuole rifarsi alle finestre delle antiche case presenti in molti dei quartieri residenziali della città.