COMPLESSO EX COLLEGIO COSTANZO CIANO, EX-BASE NATO, BAGNOLI
Historical narration & photographic reportage of the ex-College "Costanzo Ciano", built in Naples between 1937 and 1940 in the area of Campi Flegrei - area of great landscape values, characterized by hills and craters, a time not built - is part of an urban development context which involved the expansion to the west and the founding of a “modern city.” The College, built with modern techniques of construction, evoked by the Italian Rationalism with a lot of references to the local traditionalism, belongs to that current called by Henry Russell Hitchcock (1903-1987) “tradition” and that the Italian historiography has defined the Other Modernity.
L'iniziativa, su questa area estesa di Bagnoli, fu assunta dalla Fondazione Banco di Napoli che decise di costruire un'opera di beneficenza in occasione del quattrocentesimo anniversario della sua fondazione. Il progetto rappresentava un'assoluta novità nel campo dell'architettura sociale in quanto rispondeva efficacemente all'esigenza di "garantire educazione intellettuale e politica, addestramento manuale e ginnico". La cosiddetta "Città degli scugnizzi", in effetti, era una vera e propria cittadella della gioventù, con le sue scuole, i dormitori, le infermerie, le officine, le strutture logistiche e sportive, la chiesa e il teatro, incastonata in un contesto ambientale d'incomparabile bellezza. Il progetto, redatto da Francesco Silvestri, fu articolato in una serie di terrazze rivolte a sud che richiesero consistenti movimenti di terra. L'area prescelta si estendeva per circa 322 mila metri quadri ed era compresa tra il quartiere di Bagnoli, le pendici delle colline puteolane e i confini della Triennale d'Oltremare. Il complesso era destinato ad ospitare circa 2500 ragazzi di entrambi i sessi. I lavori durarono poco più di un anno e si conclusero nel aprile del 1940 in coincidenza con l'ultimazione della Mostra. Durante la costruzione della sede, nel giugno del '39, morì Costanzo Ciano; il Consiglio Generale del Banco di Napoli intese dedicare alla sua memoria l'Istituto che così mutò la denominazione originaria in "Collegio Costanzo Ciano della Gioventù Italiana del Littorio". Il 9 maggio 1940 Vittorio Emanuele III inaugurò ufficialmente il Collegio, la Mostra Triennale, l'Istituto dei Motori del nascente C.N.R. dopo di che concluse la memorabile giornata con l'inaugurazione della casa madre del Banco di Napoli progettata da Marcello Piacentini e la posa della prima pietra della sede napoletana della Banca d'Italia. Ma purtroppo, per la mancata definizione dello statuto della Fondazione, il Collegio non diventò mai operativo. Negli anni '50, per dare assistenza ai ragazzi abbandonati, nel frattempo divenuta ancora più pressante per gli effetti della Seconda guerra mondiale, il Banco di Napoli tentò di affidarne la gestione all' Opera Nazionale Maternità e Infanzia, ma purtroppo la Fondazione Banco di Napoli ne reclamò il possesso. Il complesso, a liberazione avvenuta, fu concesso in regime di locazione alla NATO. Il 3 dicembre 2012, dopo 59 anni, il Comando interforze alleato ha abbandonato i locali del Collegio Costanzo Ciano. La destinazione futura dell’ex Collegio Costanzo Ciano ed ex sede del Comando NATO è argomento di grande attualità.