Centro Civico
Progetto per un centro civico polivalente per un piccolo comune emiliano colpito dal terremoto del 2012.
I termini del radicare e rifondare evidenziano la necessità di un rapporto metaforico con le “radici”, un edificio che trova la sua forza nella profondità della terra, che costruisce le proprie fondamenta nella profondità del suolo per cercare l’humus per la sua sopravvivenza e la solidità necessaria per crescere, per elevarsi verso l’alto.
Una struttura portante centrale, immaginata come un compluvium, si configura come uno spazio vuoto attorno a cui si dispongono i tre livelli del progetto.
Il primo livello è costituito dal basamento che sfruttando il lieve dislivello presente nell’area di progetto si configura come spazio seminterrato aperto nella via retrostante la piazza da cui si accede da una lieve rampa.
Il basamento ha una zona libera centrale che ruota intorno al compluvium, pensata per illuminare e collegare visivamente questa zona semi-ipogea con il cielo. Ai due lati di questo spazio chiuso sono previsti l’inserimento di una biblioteca, di un’emeroteca nel lato destro e, nel lato opposto, una grande sala polivalente.
Il livello intermedio, a cui si accede dalla lieve rampa di collegamento con la piazza antistante, è invece immaginato come un grande spazio pubblico, che ruota intorno alla struttura centrale, aperto visivamente su tutti i lati verso il paesaggio urbano. Uno spazio fortemente compresso in altezza (2,30 mt.) dove prevale il senso dell’orizzontalità della visione.
Nel livello superiore troviamo invece le funzioni pubbliche più rappresentative quali la sala del consiglio comunale, gli uffici, la sala giunta e la stanza del Sindaco.
La parte centrale della copertura e i due fronti lunghi del monolite - che misura di base 42x25 ed è alto complessivamente circa 7 metri - sono immaginati come spazi semi-aperti delimitati con un leggero sistema di setti e travi di 30x43cm con un interasse di 30 cm.