Percorso archeologico del Rione Terra
Il cuore di Pozzuoli è considerato il Rione Terra: è qui che nacque la città arroccata su di uno sperone di roccia proteso nel Golfo di Napoli.
Storicamente il Rione Terra fu soggetto a un forte bradisismo che danneggiò molto la struttura urbanistica. Di conseguenza, l'intero quartiere fu evacuato nel 1970.
Gli scavi archeologici eseguiti in seguito hanno portato alla luce una superficie di quattromila metri quadrati dell'antica acropoli romana ed il suo intero tessuto conservato intatto nel sottosuolo.
Gli scavi hanno localizzato le due arterie principali dell'acropoli: il decumano di via Duomo, con il suo basolato al di sotto della strada moderna ed un altro decumano, tangente al lato posteriore il tempio di Augusto, in tufo. Lungo il percorso sotterraneo sono stati rinvenuti edifici, per lo più magazzini e tabernae.
Negli edifici romani si continua ad abitare per tutto il Medioevo, quando il promontorio, ritornato ad essere una piccola cittadella fortificata, prese il nome di "Terra". Il monumento più significativo dell'area è il tempio di Augusto, tornato in luce dopo l'incendio del Duomo di San Procolo.
Oggi è possibile visitare le tracce di un cardine e di un decumano, taverne, la bottega del fornaio con le macine per il grano e le piccole dimore dei pescatori.