Il traffico della città, quassù, rimane un lontano ricordo e la vista delle montagne ha la capacità di rapirti e trasmetterti quiete e tranquillità.
Varcando la splendida vetrata che mette in relazione l’appartamento ed il terrazzo si nota subito come la scelta di due differenti pavimentazioni porti a creare inevitabilmente due ambienti distinti. Il primo, caratterizzato da grandi piastrelle in gres di colore grigio, ospita il salottino e la sala da pranzo e riprende colori e stile degli eleganti interni. L’area è protetta dal sole da una pergotenda bianca e da una serie di strutture e vasi realizzati in lamiera verniciata bianca che conferiscono al luogo una sensazione di leggerezza e privacy. La struttura della pergotenda si inserisce in due grandi vasi che fanno da finestre verso la zona “esterna” del terrazzo, incorniciando con il verde la vista sulla città e le montagne circostanti.
Il varco di accesso all’esterno ci proietta in un contesto completamente differente: aperto, fluido, quasi volutamente caotico. È stata realizzata, a contenimento del giardino pensile, una sponda, che percorre tutto il perimetro del terrazzo. La scelta di un materiale e di un colore neutri è stata dettata dalla volontà di rendere questo luogo scenografia di sfondo di tutte le situazioni che può ospitare. Sono state realizzate tre panche che si possono spostare o mimetizzare all’occorrenza. Il terrazzo si reinventa di volta in volta diventando ciò che si desidera:uno spazio vuoto, un luogo di aggregazione o un’ area di relax.
Nell’apparente spontaneità di colori e profumi c’è uno studio attento del verde, una struttura creata da differenti texture del fogliame, forme, colori e periodi di fioritura, che vede protagoniste dello spazio erbacee perenni e graminacee le quali conferiscono al terrazzo aspetti completamente differenti durante tutto l’anno.